05/02/2014 di Redazione

Sony abbandona i Pc Vaio per 500 milioni di dollari?

Secondo voci non confermate dalla diretta interessata, la compagnia sarebbe pronta a vendere la divisione personal computer per un valore di 494 milioni di dollari. A comprarla una nuova società creata da Japan Industrial Partners.

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Sony dirà addio al suoi personal computer, forse. La notizia non è ancora ufficiale, ma quando un pettegolezzo viene ripetuto da voci molteplici, fra cui quelle autorevoli di Reuters, Wall Street Journal, Bloomberg e Nikkei Asian Review, le probabilità che il rumor si avveri sono alte. Reuters, in particolare, ha citato una fonte riservata spiegando che la divisione Pc, facente capo al marchio Vaio, verrà venduta a una “nuova azienda” che sarà creata dal gruppo Japan Industrial Partners.

Anche il marchio Vaio ha imboccato la strada dei Pc/tablet convertibili. Una strada ormai affollata


Cadono, dunque, le precedenti ipotesi di una vendita a Lenovo, compagnia che recentemente ha portato in casa propria la divisione server x86 di Ibm con un’operazione da 2,3 miliardi di dollari. Molto meno, una cifra stimata intorno ai 50 miliardi di yen (circa 494 milioni di dollari, al cambio attuale), incasserà invece Sony dalla vendita del ramo d’azienda legato a Vaio, che resterà dunque un marchio “made in Japan”.

Inoltre, a detta di Nikkei, Sony sarà proprietaria di una piccola quota di azioni della nuova società. La sigla dell’accordo, ancora ipotetico, è attesa per la fine di marzo. I circa mille dipendenti della divisione Vaio saranno in gran parte riassorbiti dall’acquirente o dirottata su altri rami d’azienda di Sony.

La compagnia, in ogni caso, non ha confermato. “Le indiscrezioni di stampa del 4-5 febbraio”, si legge in un comunicato stampa rilasciato dall'azienda, “riportano che Sony è in trattativa con Japan Industrial Partners Inc. per dare vita a una nuova azienda in Giappone fondata sul business Pc. Non abbiamo fatto alcun annuncio a tal riguardo. Sony, come annunciato precedentemente, continua a sondare varie opzioni per la divisione Pc, ma non abbiamo ulteriori commenti da fare”.

Parole che non scacciano l’impressione che il colosso nipponico possa sacrificare una linea di business oggi non più così profittevole a causa dell’ormai famigerata crisi del Pc tradizionale. Gli ultimi pronostici di Gartner stimano un calo del 7%, anno su anno, nelle vendite di personal computer attese per l’anno 2014, a fronte di un aumento del 5% in quelle di smartphone.

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