02/11/2006 di Redazione

Sony piange ancora sulle batterie dei notebook

Il piano di richiamo è costato 342 milioni di euro: una bazzecola se non fosse che l'ultimo quarto ha chiuso complessivamente in rosso.

Sony naviga in cattive acque: i suoi dati riguardanti il secondo quarto 2006 sono stati decisamente negativi. Lo scandalo delle batterie difettose e il conseguente piano di richiamo, per almeno 9,6 milioni di accumulatori, è costato circa 342 milioni di euro. Una voce negativa che ha contribuito a chiudere l'ultimo periodo in rosso: si calcola una perdita complessiva di 139 milioni di euro, contro un profitto registrato nello stesso periodo del 2005 di 498 milioni di euro.

Anche se il piano di ristrutturazione dell'impresa ha portato al taglio di 10 mila posti di lavoro, il profitto netto dell'ultimo quarto è sceso del 94,1%, quindi a 11 milioni di euro. "Le perdite di esercizio sono dovute a costi provvisori", ha commentato Nobuyuki Oneda, vice presidente di Sony. Effettivamente, il lancio della Playstation 3 sta coagulando notevoli risorse e quindi non può che produrre, almeno per il momento, un effetto negativo sui conti. "Ma dato che questo forte impegno finanziario avviene una volta ogni tanto, crediamo in verità che le cose stiano volgendo al meglio. I nostri prodotti di elettronica di consumo si stanno riprendendo, così come i profitti correlati", ha aggiunto Oneda.

Le vendite del segmento cinematografico e quello dei prodotti elettronici consumer hanno fatto crescere le entrate complessive dell'8,3%, rilevate in circa 12 miliardi di euro. La divisione hardware elettronica, però, ha registrato una riduzione dei profitti, passati da 187 milioni di euro a 53 milioni di euro.

Sony ha confermato che per il prossimo anno si aspetta un netto incremento dei profitti, e di lasciarsi alle spalle ogni tipo di problema riguardante le batterie. "Diciamo che le batterie hanno danneggiato più o meno il brand, ma si tratta di una one-off", ha dichiarato Masando Hanada, analista di Cosmo Securities. "Invece, per quanto riguarda il core business dei videogiochi siamo di fronte al destino dell'azienda. Un risultato negativo comprometterebbe seriamente l'attività". Infatti, l'ultimo report finanziario ha evidenziato una perdita di 290 milioni di euro, contro il profitto del 2005 di 55 milioni di euro.

"Il settore videoludico è senza dubbio il business più importante per noi. Siamo totalmente concentrati sul prossimo lancio", ha dichiarato Oneda.

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