18/01/2013 di Redazione

Sony vende il quartier generale di New York

Il colosso giapponese dell'elettronica di consumo ha venduto l'edificio che ospita il suo quartier generale a New York. Sony incasserà 1,1 miliardi di dollari. Tempi difficili anche per Nokia, che dopo la vendita della sede di Espoo prosegue con i licenzi

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Sony mette ufficialmente in vendita il quartier generale di New York, Nokia licenzia 300 persone. La crisi finanziaria globale, associata al successo di aziende come Apple e Samsung, sta pesando come non mai sulle aziende che fino a pochi anni fa erano i simboli del settore tecnologico.

I problemi di Sony e Nokia non sono una novità. Nokia sta portando avanti da mesi un importante piano di riduzione dei costi per cercare di tornare in utile, in attesa che il successo di vendita dei prodotti con Windows Phone ripaghi dei sacrifici e rimetta in ordine i conti.

Il quartier generale di Sony

Per farlo ha messo in cantiere una riduzione della forza lavoro di 10mila posti entro fine 2013, in cui rientrano i 300 lavoratori protagonisti del comunicato ufficiale di oggi. I lavoratori interessati beneficeranno del programma di sostegno finanziario varato a giugno 2012. Altri 820 dipendenti saranno poi ricollocati in HCL Technologies e Tata Consultancy Services.

L'azienda aveva già sfruttato l'opzione della vendita del quartier generale, andato a un'immobiliare per 170 milioni di Euro. Continuerà a occupare gli uffici in qualità di locataria.

La necessità di vendere gli immobili per contenere le perdite accomuna da oggi anche Sony, che ha annunciato di essere riuscita a vendere uno dei suoi edifici simbolo, il quartier generale di New York, per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari. Il grattacielo andrà a un gruppo di investitori, che ha acconsentito a i suoi dipendenti di continuare a occupare gli uffici per i prossimi tre anni.

Anche Nokia ha dovuto vendere il quartier generale

Sony ha spiegato che questa decisione rientra nelle iniziative atte a "rafforzare la base finanziaria e la competitività dell'azienda per garantirne la crescita futura". L'azienda si aspetta di restare con 770 milioni di dollari in mano, pari a un reddito operativo di 685 milioni.

Il tempismo della vendita è perfetto, perché Sony potrà tenerne conto nei conteggi relativi all'anno fiscale 2012, che si chiude per lei a marzo 2013.

La vendita dell'immobile non sarà comunque sufficiente per rimettere i conti in ordine: a ottobre 2012 l'azienda ha annunciato un piano di riduzione dei costi con una forbice sul 6% dei dipendenti. Esuberi nella sede centrale di Tokyo, nella divisione Home Entertainment e nell'unità di produzione di Minokamo, in Giappone, dedicata alle lenti intercambiabili per le fotocamere Dslr.

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