01/06/2018 di Redazione

Spedizioni estere e comodità del reso, i must dell'e-commerce

Ricerche di Nexive evidenziano che nei prossimi due anni il commercio elettronico transfrontaliero crescerà del 30%. Parallelamente, aumenta l'esigenza di gestire i resi in modo semplice e omnicanale.

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L'e-commerce dev'essere comodo e facile sempre, non soltanto quando si acquista ma anche nel caso di restituzioni o quando la spedizione deve attraversare la frontiera. Due studi sponsorizzati da Nexive, il primo operatore postale privato italiano, evidenziano due tendenze altrettanto presenti nel commercio elettronico, un mercato che le stime di Netcomm indicano in 27 miliardi di euro nel 2018. L'immagine che ne emerge è chiara: chi si rivolge ai siti Web e alle app per comprare beni e servizi di ogni genere vuole farlo senza incappare in complicazioni, insoddisfazioni né incoerenze fra un canale di acquisto e l'altro.

Secondo i dati Nexive-EY, nei prossimi due anni il commercio elettronico cross-border crescerà di circa il 30%, ovvero sempre più saranno acquistati prodotti da retailer e piattaforme residenti in nazioni diverse da quella del compratore, e a contibuire a questa tendenza saranno soprattutto i prodotti di abbigliamento e accessori. Già oggi il 40% dei clienti di Nexive spedisce all'estero i propri pacchi, e su questa premessa è appena stato lanciato un uovo servizio (Sistema International) con cui poter recapitare pacchi fino a 20 chili di peso il 203 Paesi del mondo, in tempi variabili fra i due e i sei giorni a seconda della distanza.

Al crescere degli acquisti, è naturale che aumentino anche le restituzioni di prodotti che non soddisfano le aspettative, che arrivano rotti o che magari si rivelano di taglia sbagliata. Di certo questo aspetto non può essere trascurato: secondo le ricerche Nexive-TNS, circa il 60% dei clienti di e-commerce considera come fattore rilevante nell’esperienza di acquisto la facilità della procedura di reso. Specularmente, chi vende in molti casi si preoccupa di scegliere un corriere che permetta al cliente finale di rendere il prodotto o con un ritiro a domicilio (per l'80% dei merchant è fondamentale) o in punti di raccolta (64%). I dati di Nexive-EY lasciano prefigurare un incremento dei resi del 15% annuo da qui fino al 2020, per arrivare a 25 milioni di spedizioni in dodici mesi cioè, in media, al 10% dei volumi totali del mercato.

Consapevole di questa tendenza, Nexive ha sviluppato Sistema Resi Easy, un servizio che intende rendere più semplice all’utente finale la restituzione di un prodotto: l'intera procedura può essere gestita in autonomia attraverso un portale Web, accessibile da Pc o da smartphone. Da qui si può richiedere un picl-up a domicilio e visualizzare i punti di raccolta più vicini, ma allo stesso tempo le procedure di reso continuano a essere gestite anche dal call center in logica di omnicanalità.

La logistica può far molto per supportare l’eCommerce, offrendo servizi evoluti in grado di rispondere alle esigenze di imprese e cittadini al passo con i nuovi trend tecnologici”, commenta Michel Bagli, marketing & innovation director di Nexive. Grazie al costante impegno nel mercato eCommerce, nel 2016 i pacchi movimentati da Nexive in Italia hanno superato i 4,6 milioni di unità, nel 2017 abbiamo raddoppiato movimentando circa 8 milioni di pacchi e per il 2018 puntiamo ai 12 milioni”.


 

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