17/04/2014 di Redazione

Spostare workload sulla nuvola è facile con Oracle

Oracle Database Backup Service e Storage Cloud Service sono due nuovi servizi appartenenti, rispettivamente, alle offerte PaaS e IaaS dell’azienda di Redwood Shores. Queste novità consentono di realizzare soluzioni ibride integrando on-premise, cloud priv

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L’impegno dichiarato di Oracle, certamente comune ad altri vendor, è quello di “proporre il portafoglio cloud più ampio e avanzato di tutto il settore”. Nella raffica di annunci che caratterizzano il cloud in questi mesi, l’azienda di Redwood Shores mette in pratica questo proposito con due nuovi servizi, Database Backup Service e Storage Cloud Service, che appartengono rispettivamente alle offerte Platform-as-a-Service e Infrastructure-as-a-Service di Oracle, e che permettono a chi li adotta di spostare applicazioni e dati critici da ambienti on-premise alla nuvola, e viceversa. Entrambi sono disponibili in formula abbonamento.


Database Backup Service si presenta come una soluzione semplice, scalabile ed economicamente conveniente per il backup su cloud di Oracle Database, soluzione che può essere resa parte integrante di una strategia multi-tier per il backup e recovery di database. Integrato profondamente con Oracle Recovery Manager (Rman), il servizio permette agli utenti di continuare a utilizzare i normali comandi Rman per eseguire operazioni di backup e recovery in modo trasparente e sicuro tra istanze Oracle Database on-premise e Oracle Cloud. Consente, inoltre, di parallelizzare e comprimere i trasferimenti di dati di backup per massimizzare le prestazioni, con tecniche di cifratura crittografica client-side che garantiscono la protezione delle informazioni a livello end-to-end.

Storage Cloud è, invece, parte dell’offerta IaaS di Oracle ed è definita dal vendor come una soluzione sicura, scalabile e affidabile per lo storage di oggetti, che permette alle aziende di memorizzare, recuperare e gestire dati nel cloud senza difficoltà. Tra i vantaggi figurano la riduzione dei costi, fissi e variabili, per lo storage di backup e per creare archivi di dati con alti livelli di affidabilità e sicurezza. La soluzione è compatibile a livello di Api con OpenStack Swift e fornisce accesso ai dati mediante Api Rest e Java.

“Per restare competitive nell'ambiente di business altamente connesso di oggi, le aziende devono sempre più adottare e costruire nuove soluzioni basate su cloud”, ha commento Chris Pinkham, senior vice president product development di Oracle. “Esiste anche una forte spinta verso la migrazione dei workload esistenti on-premise verso il cloud pubblico e verso il supporto della portabilità tra ambienti on-premise e ambienti cloud. Per aiutare i clienti a raggiungere questi obiettivi, Oracle ha ulteriormente ampliato il proprio set di servizi cloud infrastrutturali di livello enterprise. I nuovi servizi sono basati su standard aperti, sono integrati per funzionare insieme in modo trasparente e sono progettati per supportare la piena portabilità tra ambienti on-premise e ambienti cloud”.

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