22/06/2016 di Redazione

Su Safari Flash è ammesso (ancora per poco) ma solo se aggiornato

Chi utilizza il browser di Apple avendo installata una versione vecchia di Flash riceverà un messaggio che invita a eseguire l’update. È l’ennesimo tentativo di tutela dai rischi di attacchi, prima dell’abbandono definitivo del software di Adobe.

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Sul Web, Flash ha i giorni contati, a ora Apple punta ancora una volta il dito sulle vulnerabilità del software di Adobe. Per chi naviga con Safari, d’ora in poi è necessario avere installata sul dispositivo l’ultima versione di Flash, quella emendata da un difetto scoperto qualche giorno fa da Adobe: si tratta di una vulnerabilità classificata come critica, che se sfruttata potrebbe consentire all’attaccante di prendere controllo del dispositivo. Più precisamente, il problema riguarda la versione numero 21.0.0.242 e tutte le precedenti di Adobe Flash Player, e nessuno fra i principali sistemi operativi  (Windows, Macintosh, Linux e Chrome OS) è immune.

Adobe ha poi prontamente rilasciato un aggiornamento di Flash Player, ed è proprio su questo che Apple ha adottato una seconda misura di sicurezza: un prompt che, in caso di versioni non aggiornate, ricorda all’utente la necessità di update. Se, per un qualsiasi motivo, si volesse o dovesse continuare ad adoperare una vecchia versione, dalla pagina di gestione del plug-in è possibile impostare l’esecuzione di Flash in modalità “unsafe”.

Il regime così descritto, in ogni caso, non è che un passaggio temporaneo. Con il rilascio di macOS (cioè l’aggiornamento di quello che attualmente ancora si chiama OS X), Safari interromperà il supporto a Flash, a prescindere dalla versione installata. L’intento fra le righe è quello di spingere verso l’adozione diffusa dell’Html5 da parte di sviluppatori ed editori del Web.

E non si tratta di un intento limitato alla sola Apple. Notoriamente preso di mira dai cybercriminali a causa delle sue vulnerabilità, il software di Adobe è stato progressivamente abbandonato da Google, Mozilla e Microsoft, che stanno rimuovendo il supporto a questa tecnologia, rispettivamente, su Chrome, Firefox ed Edge. L’uscita di scena sarà graduale: a seconda del browser, è ancora possibile visualizzare i contenuti Flash nel caso l’utente li abiliti manualmente, oppure in automatico per alcuni selezionati siti ad alto traffico.

 

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