09/05/2013 di Redazione

Symantec cresce e apre la caccia ai talenti

Il fatturato del quarto trimestre dell’anno fiscale in corso segna una crescita del 4%, quello dei dodici mesi supera i 6,9 miliardi dollari. Il Ceo si dice soddisfatto, nonostante il calo dei profitti e il piano di razionalizzione in corso, e apre la cac

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Periodo di transizione per Symantec, e dunque di luci e ombre che si riflettono sui risultati dell’azienda specializzata in sicurezza. Il quarto trimestre dell’anno fiscale, chiusosi il 29 marzo scorso, ha fatto segnare un buon incremento nel fatturato, arrivato a 1,748 miliardi di dollari e in crescita del 4% rispetto alla medesima tranche del 2012 (in realtà del 5% dopo gli adattamenti valutari), mentre il risultato Gaap dei dodici mesi è stato di 6,906 miliardi dollari, in crescita del 3% anno su anno e del 5% considerati gli adattamenti valutari.

Steve Bennett, Ceo di Symantec


Per l’intero anno fiscale il margine operativo Gaap è stato pari al 16,3%, in lievissima crescita rispetto al 16% del 2012; cala invece di circa il 66% il guadagno netto Gapp, pari a 765 milioni di dollari, a fronte dei 1,172 miliardi di dollari dell’anno fiscale 2012. Secondo quanto dichiarato dall’azienda, la variazione anno su anno nei risultati Gaap è andata “come da previsione”, ed è stata condizionata dal completamento della vendita della joint venture Huawei nell’anno fiscale 2012, che aveva generato profitti fuori dall’ordinario.

Sempre nei dodici mesi da fine marzo 2012 a fine marzo 2013, gli utili Gaap diluiti per azione sono stati pari a 1,08 dollari (erano 1,57 dollari nel precedente anno fiscale) e il cash flow delle attività operative è stato di 1,593 miliardi di dollari (vs 1,901 miliardi di dollari). Symantec ha anche realizzato investimenti per un valore di 336 milioni dollari.

“In un anno di cambiamenti significativi ai livelli di leadership dell’azienda e di sviluppo di una nuova strategia aziendale, la squadra è rimasta concentrata sulla gestione del business per raggiungere risultati migliori del previsto", ha dichiarato Steve Bennett, presidente e Ceo di Symantec, in carica dal luglio scorso. “Il nostro focus sul cambiamento operativo e sul riposizionamento del business per l’anno fiscale 2014 porrà le basi per indirizzare al meglio il mandato sul lungo termine. Non sono mai stato così ottimista circa la possibilità per noi di fare la differenza per i nostri dipendenti, clienti e azionisti”.

Il dichiarato ottimismo del Ceo trova eco nelle parole dell’ executive vice president e chief financial officer di Symantec, James Beer: “Abbiamo ottenuto risultati migliori del previsto nel trimestre di marzo, con una crescita a due cifre nel nostro business sul backup, e abbiamo rafforzato la nostra posizione nella data loss prevention e nei nostri altri prodotti per la sicurezza”.

Nel quarto trimestre, il segmento Consumer ha rappresentato il 30% del fatturato totale con un incremento dell’3% (considerando l’adattamento valutario) anno su anno,  mentre un altro 30% è derivato dai prodotti per Sicurezza e Compliance (+4% post adattamento valutario) e mentre la fetta più grossa del business, il 36%, si è legata al segmento Storage e Server Management, che è anche quello cresciuto di più (+7%). Meglio ancora, ma rappresentando solo il restante 4% del fatturato, hanno fatto i Servizi, saliti del 10%.

Tra inizio gennaio e fine marzo l’azienda ha riacquistato 7 milioni di azioni, per un valore di 125 milioni di dollari, a un prezzo medio di 20,61 dollari; 49 milioni le azioni riacquistate nel corso dei dodici mesi, equivalenti a una spesa di 826 milioni di dollari, mentre altri 1,2 miliardi saranno destinati a ulteriori riacquisti futuri come previsto dal piano autorizzato dal board.

Dall’inizio di quest’anno Bennet sta portando avanti un piano di riorganizzazione che proseguirà anche nei prossimi mesi. “L’anno fiscale 2014 sarà diverso”, ha dichiarato il Ceo. “Molti elementi critici cambieranno, come il completamento dell’ottimizzazione della nostra struttura di management e il ricollocamento di mostre strutture dedite allo sviluppo, che si focalizzeranno sulle soluzioni più profittevoli”. Bennet ha anche fatto riferimento al lancio di “nuove entusiasmanti offerte integrate” e al alcune partnership che saranno annunciate da qui ai prossimi tre mesi. Per quanto riguarda la riorganizzazione interna, cambieranno ruoli e competenze nell’area vendite e saranno definite nuove strategie di marketing e di canale.

Inoltre, a detta del dirigente, “Stimiamo di eliminare dal 30 al 40% delle posizioni manageriali. Avremo meno ruoli ma più importanti per i nostri dipendenti migliori e più brillanti. Inoltre stiamo reclutando talenti di prima classe dall’esterno, da alcune delle compagnie tecnologiche più affermate nel mondo. Nei prossimi mesi sentirete parlare di alcuni grandi talenti di livello senior che si uniranno a Symantec, rafforzando il nostro gruppo dirigente”.

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