Nel mondo – ancora in forte crescita – dei dispositivi mobili per il grande pubblico e per le aziende, i vincitori del 2014 saranno i tablet. Questa è la previsione di Idc per il mercato italiano, estratta da un più ampio studio sulle vendite degli “smart connected device”, una categoria in cui la società di ricerca include smartphone, tablet e Pc portatili. E che continuerà a crescere nel suo complesso ancora una volta a doppia cifra, +10,2%, rispetto ai 24 milioni di dispositivi distribuiti nello Stivale nel 2013.
Le vendite (in migliaia di unità) di tablet, smartphone e Pc in Italia, Q4 2013 vs Q4 2012 (Fonte: Idc Emea)
La crescita prevista per quest’anno, per quanto ancora sostenuta, segna comunque un rallentamento se paragonata al +16,9% del 2013, e la frenata si spiega con gli alti volumi di venduto già realizzati e la graduale maturazione del mercato.
In questo scenario i
tablet rappresentano l’elemento più dinamico. A detta di Idc il segmento delle tavolette, inclusivo anche dei modelli “due-in-uno” con tastiera e form factor ibrido, cresceranno del
25,8%, dopo un ultimo spicchio di 2013 in cui gli italiani hanno acquistato 4,5 milioni di unità nel giro di soli tre mesi (+57,8% rispetto all’analogo trimestre dell’anno precedente). E il momento fortunato non sembra destinato a estinguersi tanto presto.
“Questo trend di crescita subirà un rallentamento naturale a mano a mano che il volume del mercato aumenterà”, scrive Idc,
“ma resterà comunque a doppia cifra nei prossimi tre anni grazie all’annuncio di nuovi prodotti. Un’accelerazione dell’adozione di tablet nelle aziende italiane contribuirà, inoltre, a spingere le vendite di questi device dalla seconda metà del 2014”.
Chi sale e chi scende
“La crescente adozione di tablet in Italia sta impattando fortemente sulla modalità con la quale privati e aziende utilizzano questi device”, sottolinea
Daniela Rao, Tlc research & consulting director di Idc Italy.
"Le frontiere tra sfera privata e professionale appaiono sempre meno marcate e nuovi form factor stanno di fatto aprendo nuovi scenari d’uso e opportunità”.
Il rovescio della medaglia, peraltro più volte sottolineato da tante ricerche relative all’Italia o al mercato globale, è il
calo di vendite subito dai Pc. La contrazione è stata del 7% nel quarto trimestre del 2014 e quest’anno, a detta di Idc, il trend negativo continuerà ad aleggiare su tutti i prodotti per l’utenza consumer. D’altra parte – e questa è una buona notizia – i personal computer si venderanno un po’ meglio in ambito business, principalmente per far fronte a un ricambio dell’infrastruttura client all’interno delle aziende. Quanto alle scelte di acquisto, Hp si è confermata il primo vendor nel nostro Paese, seguita da Asus, Acer, Lenovo e Apple.
Per quanto riguarda gli
smartphone, Idc prevede per quest’anno una crescita del
10,1%, sulla spinta dell’arrivo di nuovi modelli, di un mercato sempre competitivo e di cicli di sostituzione molto veloci. Si tratta ancora della fetta più consistente del business degli smart connected device: i 4,5 milioni di unità venduti nell’ultimo trimestre 2013 rappresentano il 60% del mercato. Nel complesso, l’anno trascorso ha visto Samsung precedere Apple e Nokia, e questa triade di detenere oltre il 75% delle vendite italiane di smartphone.