23/02/2017 di Redazione

Telecomunicazioni, Hpe diventa più aperta con Red Hat

Si amplia la partnership tra le due aziende: le componenti Openstack Platform e Ceph Storage serviranno a creare soluzioni preconfigurate e certificate per il mondo degli operatori telco e per i service provider.

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Novità per il mondo delle telco e dei service provider. Hewlett Packard Enterprise e Red Hat hanno siglato un accordo per aggiungere al novero delle risorse Hpe per il data center definito dal software le soluzioni Red Hat Openstack Platform e Ceph Storage. L’inclusione di queste due tecnologie è finalizzata alla creazione di infrastrutture basate su network function virtualization (Nfv), preconfigurate e certificate: ambienti che permettono a fornitori di servizi e telco di gestire in modo flessibile e con un grado maggiore di automazione i servizi erogati. In questo modo Hpe potrà diversificare ulteriormente la gamma di tecnologie basate su logiche di virtualizzazione delle funzioni di rete, tra cui Helion Openstack Carrier Grade. Uno spostamento iniziato da poco e che rappresenta un punto di svolta fondamentale per il mercato delle telecomunicazioni.

Secondo alcuni analisti, giusto per fare un esempio, la portata del cambiamento può essere paragonata al passaggio dall’analogico al digitale e mette in discussione l’intero assetto dell’industria del networking. Questo perché va a modificare il ruolo sin qui interpretato dai maggiori player, la cui sostenibilità è rappresentata dalla stretta integrazione hardware e software.

“L’estensione della partenrship con Red Hat permette di affrontare al meglio le esigenze di trasformazione con le quali si stanno confrontando i fornitori di servizi di comunicazione”, ha spiegato David Sliter, vice president and general manager, Communications Solutions Business, Hpe. “La pluralità di soluzioni che saranno disponibili permetteranno loro di sviluppare le infrastrutture in logica Nfv, con una modalità di integrazione semplificata”.

 

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