08/06/2016 di Redazione

Tendigi crea la cover plug and play che porta Android su iPhone

Nick Lee, Cto dell’azienda newyorchese, ha realizzato un prototipo di case completamente fatto in casa che permette di utilizzare il sistema operativo open source sui melafonini. Alla base della componente hardware si trova la scheda Hikey di Lemaker.

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Di cover per iPhone ne è pieno il mondo. Ma quella creata da Tendigi è decisamente particolare: permette l’esecuzione del sistema operativo Android sui cellulari di Apple. L’annuncio è stato fatto da Nick Lee, chief technology officer di questa piccola realtà di New York che, sin dalla sua fondazione nel 2010, si “diverte” a installare “strani sistemi operativi” sull’hardware Apple. A fine aprile, per esempio, Tendigi è riuscita a portare Windows 95 sul Watch di Cupertino. Il nuovo progetto è stato possibile perché Android, pur essendo un prodotto nato in seno a Google, è quasi completamente open source e consente quindi a chiunque di mettere le mani sul codice. La cover realizzata da Lee è plug and play: per eseguire la piattaforma del robottino verde sull’iPhone è sufficiente collegarla al dispositivo.

Il lavoro di Tendigi è iniziato, per il primo proof-of-concept, su un Lg Nexus 5, su cui Lee ha sviluppato alcuni componenti di Android necessari per portare poi il sistema sull’iPhone. Tra questi si trovano “libimobiledevice”, suite di strumenti per abilitare una comunicazione nativa con iOs; “usbmuxd”, clone dell’omonimo demone di Apple che permette di utilizzare i cavi Usb come connessione ultraveloce verso gli iPhone; “screenstreamer”, un demone nuovo di zecca scritto da Lee che si collega al servizio “usbmuxd” e trasferisce i contenuti dello schermo al melafonino ed emula le pressioni sul display Android.

“Una volta che i componenti sono stati testati, ho modificato lo script init nella mia build Aosp (Android Open Source Project, ndr) per lanciare il demone ‘screenstreamer’ direttamente all’avvio del sistema”, ha spiegato Lee in un blogpost. “Dopo aver scritto una semplice applicazione iOs che gestisce le connessioni in ingresso da Android, ero pronto a partire”.

 

Image credits: Tendigi

 

All’interno del case si trova una scheda Hikey di Lemaker, dotata di processore Arm Cortex-A53 a otto core, scelta dal progetto Aosp come board di sviluppo di riferimento per l’esecuzione di applicazioni Android. “La maggior parte dei componenti indispensabili di Hikey è inclusa nel source tree ufficiale di Aosp”, ha aggiunto Lee. La batteria è un accumulatore litio-polimero da 650 mAh dotata di convertitore boost per aumentare il voltaggio dai 3,7 volt di base.

Ovviamente, il modello realizzato da Tendigi è più un prototipo che una soluzione pronta per il commercio. Un progetto “fatto in casa” che aggiungerebbe diversi millimetri di spessore al corpo dell’iPhone, ma che mantiene comunque tutti i vantaggi di poter disporre di iOs e di Android sullo stesso dispositivo. Un modo per mettere la parola fine alla “guerra” tra i due sistemi operativi, mettendo a fattor comune i rispettivi punti di forza.

 

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