14/02/2014 di Redazione

Traffico mobile più che decuplicato in cinque anni

Il Visual Networking Index di Cisco prevede che il traffico di dati mobile crescerà di 11 volte dal 2013 al 2018, trainato dall’esplosione del numero delle connessioni, ma anche dei contenuti video.

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Quattro trilioni di clip video, 42 trilioni di immagini, 190 volte il traffico IP generato nell’anno 2000. Sono alcune delle impressionanti stime fatte da Cisco per traffico dati mobile che si raggiungerà, su scala globale, nel 2018. L’ultimo Visual Networking Index ipotizza che nell’arco di un lustro, cioè dal 2013 al 2018, la quantità di dati generati da smartphone, tablet e chiavette Internet aumenterà di circa 11 volte fino a raggiungere un run rate annuale di 190 exabyte, ovvero 190 miliardi di  gigabyte.

Il traffico mobile mensile previsto da Cisco nel Visual Networking Index 2014


L’escalation sarà esponenziale, tanto più accentuata quanto più si va avanti nel tempo. Il volume incrementale di traffico che si aggiungerà al mobile Internet nel solo periodo 2017-2018 è pari a 5,1 exabyte al mese, ovvero oltre a tre volte la grandezza del mobile Internet globale nel 2013 (1,5 exabyte al mese).

Il livello di crescita più alto, di 14 volte (tasso Cagr del 70%), spetterà alla regione Medio Oriente e Africa, e a seguire si posizioneranno l’Europa Centrale e Orientale (13 volte, 68% annuo), l’Asia-Pacifico (13 volte, 67%), l’America Latina (13 volte, 66%), il Nord America (otto volte, 50%) e infine l’Europa Occidentale (sette volte, 50%).



Il triplo boom del mobile

Previsioni che fanno effetto, ma che sono presto spiegate: quando si parla di mobile e dintorni, l’espressione “boom” è calzante in più accezioni. Numero uno, il boom delle connessioni realizzate tramite 3G, 4G e futuri standard, che nel 2018 daranno accesso a 4,9 miliardi di utenti mobili (800 milioni in più di quelli dello scorso anno) e offriranno una velocità media di 2,5 Mbps, quasi raddoppiata rispetto gli 1,4 Mbps del 2013. Per dare un’idea del punto di partenza italiano basti pensare che, secondo i dati di Agcom, nel terzo trimestre del 2013 il traffico mobile registrato lungo lo Stivale ha superato del 34% i livelli dell’anno precedente.

Numero due, il boom dei dispositivi:  in media più di due a testa per ciascun utente mobile, per un totale di oltre 10 miliardi di telefoni, tablet, Internet Key, mini-Pc, lettori ebook capaci di connettersi alla Rete. A questi vanno aggiunti i cosiddetti wearable device (smartwatch, occhiali di realtà aumentata, sensori da polso, tracker medici e fitness ecc.) e le connessioni machine-to-machine.

I milioni di device circolanti


E poi numero tre, non meno importante, il boom dei contenuti “densi” di dati: come quelli video, che nel fatidico anno 2018 dovrebbero arrivare a rappresentare quasi il 70% (69%) del traffico dati mobile, in deciso aumento rispetto al 53% del 2013. Inoltre, il traffico cloud mobile crescerà di 12 volte, a un tasso annuale del 64%.

L’imperativo smart

Secondo Cisco, entro il 2018 oltre la metà (54%) delle connessioni mobili attive nel mondo saranno “smart”, cioè veicolate da dispositivi con funzionalità evolute e multimediali, app e connettività 3G o superiore. Si tratterebbe, se la stima venisse confermata, di più che un raddoppio rispetto al 21% di “quota smart” del 2013.

Si riduce la quota del traffico "non smart"


Smartphone, computer portatili e tablet faranno la parte del leone, rappresentando il 94% del traffico dati mobile globale e lasciando il restante 6% all’Internet delle cose (5%) e ai telefoni celulari “non-smart” (1%). Cisco fa notare come nell’arco di cinque anni le connessioni M2M passeranno dal rappresentare circa il 5% dispositivi mobile connessi, e il dato è del 2013, a rappresentarne circa il 20% nel 2018; nello stesso arco temporale i wearable device passeranno da 21,7 milioni e 176,9 milioni di unità circolanti.

Parallelamente, migliorerà la qualità del servizio offerta dagli operatori di telecomunicazione. Oggi siamo sotto il 3% (2,9%), ma entro il 2018 gli utenti mobile supportati da connessioni 4G arriveranno al 15%, per merito degli investimenti in rete e della maggiore diffusione di telefoni e tablet compatibili con questo standard. Sui network 4G transiteranno circa 8 exabyte a mese, ovvero il 51% del traffico mobile, in crescita rispetto al 30% messo a segno lo scorso anno.

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