25/03/2015 di Redazione

Trasparenti e pieghevoli, i display dei cellulari cambiano natura

Già dal 2016 si potranno trovare in commercio schermi in grado di mutare la propria forma, adattandosi alle esigenze degli utenti. Le aziende più avanti nel settore sono LG e Samsung, che hanno già introdotto modelli di smartphone curvi. Si dovrà, invece,

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Che cos’hanno in comune un frigorifero e un aereo da guerra? Uno schermo trasparente. Ebbene sì, sono due campi in cui hanno finora trovato spazio i display che permettono di “vedere oltre”. Ovviamente, con scopi differenti: alcune aziende hanno provato a realizzare frigoriferi “sinceri”, che non necessitano di essere aperti per controllarne la ricchezza interna. Mentre i velivoli militari sono già equipaggiati con schermi che proiettano informazioni utili al pilota. Purtroppo, visti gli ambiti ancora limitati, questi tipi di display non hanno goduto di tanta fortuna e sono tornati nel cassetto.

Almeno finora: alcuni organi d’informazione, tra cui il Business Korea, hanno segnalato importanti movimenti di due colossi nel campo degli schermi, Lg Display e Samsung Display, che insieme monopolizzano circa la metà del mercato globale. Oltre alla trasparenza, le due aziende starebbero lavorando anche sulla possibilità di piegare i materiali che compongono Lcd e Led.

E qui la posta in gioco sarebbe molto più alta, perché le prime proposte commerciali di display simili alla carta potrebbero già arrivare entro il 2016. Sarà così possibile “appallottolare” il cellulare e infilarlo nel taschino. Gli stadi di evoluzione della tecnologia sono quattro e possono trasformare il classico schermo rettangolare in ricurvo, flesso, pieghevole e arrotolabile. Alcuni smartphone, come il G Flex 2 di Lg e i modelli Edge di Samsung presentano già forme arrotondate, che scivolano via su uno o due lati.

La vera sfida è creare ora display che si possano arrotolare, senza perdere la qualità dell’immagine e senza ovviamente danneggiare il dispositivo, massimizzando la portabilità e alleggerendo il più possibile tutta la struttura. Grazie a questa tecnologia potremo forse, nei prossimi anni, sfogliare finalmente un e-book come fosse un libro di carta vero e proprio.

 

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