18/08/2017 di Redazione

Trimestre difficile per Cisco: ricavi in flessione del 4%

Continua il momento complicato per l’azienda, che ha riportato nel Q4 del 2017 un utile netto in caduta del 14%. I prodotti core del gruppo, come switch e router, sono a segno meno. Positivo il mercato asiatico.

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Cisco ha chiuso l’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2017 con il settimo declino consecutivo. L’azienda statunitense ha registrato ricavi in flessione del 4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, pari a 12,1 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 2,4 miliardi contro i 2,8 di un anno fa (meno 14 per cento). Ne risulta un utile per azione dopo la diluizione di 48 centesimi, in netta contrazione di 14 punti. Va però detto che dall’arrivo di Chuck Robbins sulla poltrona di amministratore delegato, dopo le dimissioni dello storico Ceo John Chambers avvenute due anni fa, Cisco ha sempre battuto le attese degli analisti in termini di ricavi e vendite. Il fatturato derivante dai prodotti è calato nel trimestre del 5 per cento, mentre il volume d’affari dei servizi è cresciuto di un punto.

Il 31 per cento dei ricavi è ricorrente, per un aumento del 4 per cento rispetto a un anno fa. L’unica regione geografica a segno più è stata Apjc (Asia-Pacific-Japan-Greater China), che ha registrato un incoraggiante più 6 per cento, mentre le Americhe e l’area Emea hanno lasciato sul campo sei punti percentuali. Il margine operativo lordo trimestrale è stato del 62,2 per cento. A livello di segmenti di business, switching ed Ngn routing sono crollati del 9 per cento, mentre le soluzioni per la collaboratione e il data center del 3 e del 4 per cento rispettivamente.

 

Fonte: Cisco

 

A segno più l’offerta wireless (più 5 per cento), security (3 per cento) e gli altri prodotti (31 per cento). Per tutto l’anno fiscale 2017 i ricavi sono stati di 48 miliardi di dollari (meno 2 per cento), mentre l’utile netto è stato di 9,6 miliardi pari a un utile per azione di 1,90 dollari. Per il trimestre in corso Cisco prevede un giro d’affari in calo fra l’uno e il tre per cento e un Eps Gaap compreso fra 48 e 53 centesimi.

 

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