28/03/2018 di Redazione

Tris da Huawei per il nuovo P20

L’azienda cinese ha presentato i nuovi smartphone del 2018. La versione top di gamma costa quasi 900 euro e dispone di una tripla fotocamera posteriore.

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Non si può dire che a Huawei sia mancata l’immaginazione nel progettare il nuovo smartphone P20. Presentato ufficialmente a Parigi, il top di gamma 2018 dell’azienda cinese sarà disponibile (da metà aprile) in talmente tante versioni che potrà sicuramente accontentare anche i gusti più difficili. Le specifiche del dispositivo non erano una novità, in quanto nelle ultime settimane sul Web erano filtrate numerose indiscrezioni più o meno azzeccate. Innanzitutto, Huawei conferma la propria tendenza a puntare tantissimo, se non quasi tutto, sul comparto fotografico. Nella variante Pro il P20 dispone infatti di ben tre fotocamere posteriori co-ingegnerizzate con Leica: il sensore più “generoso” è da ben 40 megapixel (Light Fusion Rgb f/1.8), che si accompagna a un altro componente da 20 megapixel dedicato esclusivamente agli scatti in bianco e nero e a un comparto ottico da 8 megapixel telephoto (f/2.4 con stabilizzatore ottico e dual tone Led flash). Specifiche di alto livello anche per la fotocamera frontale, caratterizzata da 24 megapixel con f/2.0 e autofocus.

Il P20 e il P20 Lite (le altre due varianti del dispositivo, a cui si aggiungono però anche due edizioni di lusso in collaborazione con Porsche) si devono invece “accontentare” dell’ormai classica doppia fotocamera sul retro e dell’obiettivo frontale per gli autoscatti. Il secondo tracciato su cui si sta muovendo l’anima consumer di Huawei riguarda invece l’intelligenza artificiale, che presenta comunque forti legami con il comparto fotografico.

Spazio quindi, come già fatto con il Mate 10 l’anno scorso, al processore Kirin 970 dotato di neural processing unit (Npu), in grado di migliorare sensibilmente anche gli scatti più sfortunati. Il machine learning cinese analizza ad esempio le scene e il contesto ambientale e lavora per ottimizzare l’esposizione e la resa dei colori, oltre che per riconoscere gli oggetti inquadrati. In questo modo anche i principianti possono sentirsi dei fotografi professionisti.

Notevole anche il super slow motion a 960 fps, che permette di girare sequenze video rallentandole quasi all’estremo: una funzionalità già introdotta tempo fa da Sony e rilanciata di recente anche da Samsung, in occasione della presentazione del Galaxy S9. Dal punto di vista del design, invece, è lampante l’influenza dell’iPhone X che, con la sua “tacca”, sembra aver fatto scuola.

 

Huawei P20 Pro

 

I nuovi top di gamma di Huawei hanno infatti un design con display edge-to-edge, ma conservano un sottile spazio sopra la cornice inferiore per l’alloggio del tasto Home (con sensore di impronte digitali integrato) e, dalla parte opposta, per il notch. Notch che, come rimarcato dall’azienda cinese durante il keynote parigino, è più piccolo rispetto a quello dell’iPhone X per lasciare più spazio alle notifiche di Android (8.1 Oreo con Emui 8.1).

Lo schermo del P20 Pro è un Amoled Full Hd+ da 6,1 pollici (2.240 x 1.080 pixel), con rapporto di forma 19:9, mentre il P20 “standard” e il Lite presentano pannelli Lcd Full Hd+ da 5,8 pollici. Cambiano anche le specifiche interne: il Pro ha 6 GB di memoria e 128 GB di storage, mentre il P20 4 GB di Ram. Le batterie sono da 4.000 mAh e 3.400 mAh.

I nuovi dispositivi svelati a Parigi da Huawei saranno disponibili nei colori nero, blu, oro rosa e twilight (tonalità cangiante ottenuta tramite diversi strati di rivestimenti ottici sotto il dorso del vetro), a partire da 369 euro per il Lite, mentre il Pro toccherà quota 899 euro.

 

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