01/08/2014 di Redazione

Troppi i nostalgici di Windows XP: vale ancora il 25%

Secondo i dati di Net Applications, nel mese di luglio la versione ormai non più supportata del sistema operativo era ancora presente sul 24,8% dei computer. Cattive notizie per Microsoft, anche considerato l’incremento di oltre mezzo punto percentuale di

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Quella di Windows 8 e della sua versione riveduta e migliorata, 8.1, si sta rivelando una marcia più lunga del previsto. A fine luglio, in base  ai monitoraggi effettuati da Netmarketshare, le due versioni più recenti del sistema operativo di Microsoft risultavano installate su meno del 12,5% dei computer attivi nel mondo (rispettivamente, sul 5,92% Windows 8 e sul 6,56 % l’upgrade 8.1). Sui motivi di un’adozione ancora lenta si è molto dibattuto ed è quasi pleonastico ricordarli: l’avanzata dei tablet Android a discapito dei portatili Windows, la necessità di schermi touch per garantire un’esperienza d’uso sufficiente, e più in generale il rallentamento del mercato dei Pc, per citarne alcuni.

Quel che è certo è che, nonostante le campagne di finanziamento e gli incentivi promossi da Microsoft (anche in Italia), gli utenti consumer e soprattutto le aziende restano ancora ancorati a Seven, piattaforma presente sul 51,22% dei sistemi conteggiati da Netmarketshare (inclusi Mac, al 10,9%, e Linux, 1,68%). Se questo dato non sorprende, proprio perché Windows 7 è l’alternativa più recente che meglio si adatta a un’esperienza d’uso non-touch, più grave appare la “resistenza” dei nostalgici di XP.

A mesi dalla cessazione del supporto da parte di Microsoft (il che significa, fondamentalmente, l’assenza di patch di sicurezza in caso di attacchi e vulnerabilità scoperte), Windows XP è ancora presente su poco meno di quarto, il 24,8%, dei computer. Fra l’altro, seppure di minime cifre decimali, il market share di Windows 8 e 8.1 fra giugno e luglio è leggermente sceso, mentre Seven è riuscito a guadagnare uno 0,67% di quota.

La società di Redmond può forse sperare nel “cambio di stagione” autunnale: per evidenti ragioni di sicurezza, oltre che di efficienza e modernità, i primi soggetti interessati a dismettere l’uso di XP sono le aziende e le pubbliche amministrazioni. Dopo la pausa estiva, si spera che Windows 8.1 possa iniziare a ingranare le marce fra gli utenti professionali.

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