05/04/2017 di Redazione

Tutti a scuola da Google per creare siti mobile veloci

Big G ha messo a disposizione degli sviluppatori un test di 65 domande per certificare le proprie competenze sulla creazione di pagine Web responsive di qualità. Al centro c’è il progetto Accelerated Mobile Pages (Amp) inaugurato l’anno scorso.

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Un esame per certificare le capacità degli sviluppatori nella realizzazione di pagine Web veloci. È quanto propone Google, che ha pubblicato una serie di linee guida di progettazione a cui si aggiunge un test di verifica finale: chi lo supererà potrà fregiarsi del titolo di partner del colosso di Mountain View in questo ambito, come già succede per altre piattaforme di Big G (Adwords e Analytics). Il focus della nuova iniziativa di Google ruota attorno al progetto Accelerated Mobile Pages (Amp), inaugurato l’anno scorso per rendere fino a quattro volte più veloce il caricamento dei contenuti Web su smartphone e tablet, dispositivi che ormai hanno superato i computer come strumento di accesso alla Rete.

Tra le principali caratteristiche di Amp, oltre ovviamente alla velocità di caricamento e a un consumo minore di dati mobili, si trova anche un nuovo approccio al caching. In questo modo gli sviluppatori possono portare i contenuti online “più vicino” alla dimensione di Google, grazie alla cache globale ad alte prestazioni del colosso di Mountain View.

Come sottolineato dal gruppo californiano, la maggior parte degli utenti mobile tende ad abbandonare un sito se la landing page impiega oltre tre secondi a caricarsi. Ma, ad oggi, il tempo medio necessario per visualizzare tutti i contenuti sullo schermo è di 22 secondi. Grazie al nuovo “corso” approntato da Big G gli sviluppatori potranno capire quali implementazioni tecniche utilizzare per aumentare la velocità, i principi cardine dell’esperienza utente sui siti mobile, come valutare questi parametri e molto altro.

L’esame è composto da 65 domande, alcune con scelta multipla e altre con vero/falso e si avranno 90 minuti per completarlo. Per ottenere la certificazione sarà necessario rispondere correttamente almeno all’80 per cento dei quesiti. In caso di bocciatura sarà possibile tentare nuovamente il test dopo sette giorni.

 

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