27/01/2015 di Redazione

Tutti sulla “nuvola”, Samsung e Oracle insieme nel cloud?

Arriva da Seul l'indiscrezione di una possibile collaborazione tra le due società per sviluppare progetti rivolti alle aziende nel settore mobile. I californiani, visti come ultimi arrivati nel campo, potrebbero sfruttare anche gli eventuali rapporti dei

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È un periodo ricco di indiscrezioni e voci che si rincorrono nel mondo Samsung. Secondo il Korea Times, infatti, il colosso sudcoreano avrebbe concordato una collaborazione con Oracle per sviluppare servizi cloud rivolti ai cellulari. Dopo i rumors che hanno visto gli asiatici coinvolti in un'acquisizione, poi smentita, di BlackBerry, arrivano quindi frammenti di notizie che vorrebbero Samsung al lavoro con l'azienda californiana per puntare sempre più al settore aziendale. La fonte del quotidiano coreano è rimasta anonima e le due società si sono affrettate a smentire.

L’ipotesi, in ogni caso, non suona inverosimile se si pensa alla partnership siglata lo scorso anno fra Ibm ed Apple, proprio per lo sviluppo di applicazioni aziendali (di analytics, per esempio) fruibili da iPhone e iPad. La volontà di collaborazione, secondo le indiscrezioni, sarebbe nata dall'incontro dello scorso 22 gennaio a Seul tra Shin Jong-kyun, mobile chief di Samsung, e il co-Ceo di Oracle, Mark Hurd.

La strategia degli asiatici sarebbe una naturale prosecuzione del loro recente cammino, che li ha visti avviare altre partnership con Microsoft e Sap; i nuovi servizi potrebbero servire a potenziare la sicurezza e la privacy sui terminali Samsung. Oracle, invece, potrebbe puntare a espandersi in maniera più massiccia nei servizi cloud: un campo in continua crescita, come confermato da un comunicato diffuso dalla società statunitense a dicembre 2014 e da recenti acquisizioni.

 

 

 

Charles King, principal analyst di Pund-It, si sposta un attimo dal discorso della “nuvola” e prova a vedere oltre: “Oracle trarrebbe un grande vantaggio da un'eventuale collaborazione tra Samsung e BlackBerry. Malgrado i canadesi siano soltanto l'ombra di quello che furono, svolgono ancora un ruolo di peso in un ampio settore aziendale, sia pubblico sia privato. Una fetta di mercato in cui Oracle e Samsung vorrebbero fare affari”.

Ovviamente, i servizi cloud rimangono una scommessa importante, soprattutto per i californiani, come nota Ray Wang, fondatore e analista presso Constellation Research: “Mentre il software tradizionale di Oracle è ormai integrato in modo profondo negli affari aziendali, sforzi e strategie nel cloud sono meno chiari. La società è sentita come l'ultima arrivata in confronto ad altri concorrenti molto più determinati”. L'esperienza di Oracle con il mondo delle aziende, infine, porterebbe a Samsung margini di guadagno decisamente maggiori rispetto all'ormai fiacco mondo degli smartphone per l'utenza generale.

 

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