29/07/2015 di Redazione

Twitter: i conti volano, ma la base utenti rimane stagnante

Il social network ha pubblicato i risultati del secondo trimestre dell’anno fiscale 2015: fatturato in aumento del 61% anno su anno a 502 milioni di dollari, Eps pari a sette centesimi per azione. Ma i vertici non sono soddisfatti del numero di iscritti c

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Cresce il fatturato di Twitter, ma la base utenti – soprattutto su mobile – non soddisfa i vertici aziendali. Il social network ha totalizzato nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2015 entrate pari a 502 milioni di dollari, in aumento del 61% anno su anno e superiori rispetto alle previsioni di 470 milioni. Un balzo in avanti premiato in modo istantaneo da Wall Street, che ha fatto rimbalzare di cinque punti il titolo di Twitter subito dopo la pubblicazione dei conti periodici (indice poi appiattitosi intorno allo zero virgola, comunque in territorio positivo). Dal punto di vista dell’utile per azione non-Gaap, la compagnia ha incassato sette centesimi di dollari per share, dato anch’esso superiore alle aspettative degli analisti, che si fermavano a quattro centesimi. Risultati non superlativi, ma comunque buoni. Eppure, a turbare i sonni del board sono gli iscritti, che crescono, ma a un passo decisamente ridotto. Gli utenti attivi mensilmente sono 316 milioni (+15% anno su anno), saliti dai 302 del trimestre precedente e in crescita netta anche rispetto ai 288 della chiusura dell’anno fiscale 2014.

Una scalata che non ha lasciato tranquillo Jack Dorsey, Ceo ad interim della compagnia dopo l’addio di Dick Costolo. “Non siamo soddisfatti della nostra crescita dal punto di vista dell’audience”, ha commentato l’amministratore delegato. “Per esprimere tutto il potenziale di Twitter, dobbiamo migliorare in tre aree chiave: garantire una realizzazione più ‘severa’ dei nostri piani, semplificare il nostro servizio per trasmettere più velocemente il valore di Twitter e comunicare al meglio il valore stesso”.

In base ai numeri totalizzati nel Q2, che includono anche perdite nette per 137 milioni di dollari e spese per capitale pari a 93 milioni, Twitter prevede un fatturato per il terzo trimestre oscillante tra i 545 e i 560 milioni, con un Ebitda aggiustato tra i 110 e i 115 milioni. Sono sostanzialmente due gli elementi che hanno aiutato l’azienda a spingere verso l’alto il fatturato nei tre mesi appena conclusi. Innanzitutto la pubblicità, che ha totalizzato entrate pari a 452 milioni di dollari, con un aumento del 63% anno su anno.

 

Fonte: Twitter

 

Segue poi il continuo successo di Periscope, lanciata in realtà nel trimestre precedente, ma sbarcata a maggio anche su Android. Pur essendo gratuita, l’interazione della app con Twitter – poi resa comunque non più necessaria dall’azienda – ha alimentato la crescita della base utenti dell’uccellino azzurro. Un successo enorme, quello di Periscope, che ha segnato in modo determinante un passo avanti nella corsa ai contenuti video sui social network, tema di cui si è fatto alfiere interessato anche l’altro colosso delle reti sociali, vale a dire Facebook.

 

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