17/11/2014 di Redazione

Twitter in tilt su iOS per colpa di un solo cinguettio

La presenza di un bug ha permesso a un hacker improvvisato di gettare scompiglio fra gli utenti Twitter: la semplice pubblicazione di un link contenente codice punycode per diverse ore ha causato il crash ripetuto dell’applicazione per iPhone e iPad.

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Twitter svela le sue debolezze: un semplice link può mandare in tilt l’applicazione per iOS. Quello riportato ieri da alcune testate americane non è un episodio eclatante di cybercrimine, ma un curioso e preoccupante comportamento legato a un difetto di programmazione della piattaforma dell’uccellino azzurro. La semplice pubblicazione di un tweet contenente un collegamento, riportato attraverso codice punycode, è stata in grado di mandare ripetutamente in crash l’applicazione per iPhone e iPad.

Di per sé, un punycode non rappresenta nulla di dannoso, trattandosi di un sistema di codifica utilizzando per rappresentare una sequenza di caratteri Unicode attraverso il più limitato set di caratteri Ascii. Nel caso in questione, però, il link contenente codice punycode ha permesso a un utente di divertirsi alle spalle di Twitter.

L’account @CPVideoMaker, corrispondente a tale Alfonso Dingo Torres, ha seminato scompiglio pubblicando il collegamento sulla propria timeline e poi, nelle ore successive, ironizzando sulle debolezze di Twitter. Parallelamente, migliaia di utenti iOS si sono collegati via Web o attraverso altre applicazioni per lamentarsi del problema. I burloni che hanno dato manforte a @CPVideoMaker, invece, hanno condiviso il link “contagioso” sulle proprie pagine, amplificando la reazione a catena e mandando in tilt le app di coloro che visualizzavano tale contenuto (anche senza necessariamente cliccare sul collegamento).

 

Un quarto d'ora di notorietà per un utente, una figuraccia per Twitter

 

I programmatori di Twitter in poche ore hanno risolto il bug incriminato, ma la figuraccia è rimasta. Ancor di più, l’episodio ha dimostrato il potere del meccanismo di condivisione, propagatore non solo di tendenze e di argomenti caldi sui social network, ma anche di link che bloccano le applicazioni o – potenzialmente – di altri contenuti ben più dannosi.

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