21/06/2016 di Redazione

Twitter migliora con Magic Pony, il Photoshop dei video

La piattaforma di microblogging ha acquisito Magic Pony Technology, una giovane azienda londinese. I suoi algoritmi di deep learning possono migliorare la risoluzione e la qualità dei video, agendo come le tecnologie di photo editing.

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L’intelligenza artificiale sta diventando una priorità per molti colossi del Web e dei servizi mobile, e Twitter non fa eccezione. Seguendo gli esempi di Facebook, Google ed Apple (il focus sull’assistente virtuale Siri, ribadito di recente), la piattaforma di microblogging ha annunciato un investimento in questo campo ovvero l’acquisizione di Magic Pony Technology. Si tratta di una startup londinese, nata un anno e mezzo fa per applicare algoritmi di deep learning ai contenuti video: la sua tecnologia migliora i contenuti in bassa risoluzione o i filmati mossi e lo fa in tempo reale.

Processando le immagini, gli algortimi riempiono i “vuoti” un po’ come già da anni fanno i software di miglioramento audio o come fanno Photoshop e i suoi emuli per le immagini statiche. Usando le reti neurali, inoltre, la tecnologia di Magic Pony è in grado di mettere a confronto una singola immagine con migliaia di altre, simili, così da poter generare in automatico dei miglioramenti. Ma siamo solo all’inizio: “Abbiamo appena iniziato a grattare la superficie di ciò che crediamo sia possibile realizzare in questo campo”, recita la nota pubblicata dalla startup.

Con l’acquisizione, a detta di TechCruch costata 150 mililoni di dollari, Twitter entra in possesso di una ventina di brevetti riconosciuti internazionalmente e applicabili al trattamento dei contenuti video su Web, su dispositivi desktop e mobile. Passano all’azienda di Jack Dorsey (andranno a lavorare per il team Cortex di Twitter) anche i talenti della società londinese, fra cui undici detentori di dottorati di ricerca in neuroscienze computazionali, deep learning e computer vision. Nessun esperto di ippica o di magiche creature fantasy, invece: il nome Magic Pony, secondo quanto raccontato alla rivista Technology Review,  deriva dall’espressione utilizzata da un investitore della prima ora di fronte alla tecnologia della startup. Così potente e magica da non poterci credere senza averla vista con i propri occhi.

 

(Foto: TechCrunch)


Se sia davvero così, lo scopriremo fra non molto su Twitter. L’aspettativa è quella di poter fruire di contenuti video di migliore qualità, più fermi e a risoluzione maggiore ma non più pesanti, anche per le dirette streaming di Periscope. “La tecnologia di Magic Pony”, ha scritto Dorsey, “sarà utilizzata per aumentare la nostra forza nel campo del video e del live streaming, aprendo una nuova serie di opportunità per i nostri utenti”.

Il Ceo ha anche ribadito che “il machine learning è sempre più al centro di tutto ciò che creiamo in Twitter. Anima molto del lavoro che facciamo per facilitare la creazione, condivisione e scoperta dei migliori contenuti”, personalizzati per il singolo utente. Gli antecedenti all’acquisizione di Magic Pony sono l’acquisto di Madbits, nel luglio del 2014, e di Whetlab, un anno fa. Nel primo caso, la finalità era quella dotarsi di tecnologie per l’analisi e il tagging delle immagini; nel secondo, a Twitter interessava migliorare le proprie capacità di analisi dei tweet, i sistemi antispam e la proposta di contenuti e advertising personalizzati.

 

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