02/07/2010 di Redazione

Un bus ben mantenuto fa risparmiare soldi

SAD Trasporto Locale è la società dei trasporti su gomma, ferrovia e funivia della Provincia Autonoma di Bolzano. Ha scelto Infor EAM Enterprise Edition per la gestione e manutenzione dei mezzi con grandi risparmi sulla loro vita utile: alcuni bus hanno s

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Bolzano e la sua provincia è, sotto molti punti di vista, un'isola felice. Non molti anni fa l'amministrazione provinciale si era proposta proprio di aumentare la felicità dei propri amministrati con tanto di sondaggio sui desideri e piano di lavori per soddisfarli.

SAD si occupa del trasporto pubblico nella provincia di Bolzano


Tra le cose notevoli della provincia autonoma ora merita aggiungere anche il caso della SAD Trasporto Locale, ossia la società che gestisce il servizio di autobus extraurbano della provincia, il servizio ferroviario per la Val Venosta, quella dell'Alto Adige, del Renon (il trenino storico a scartamento ridotto), gli impianti delle funivie del Renon e S.Genesio e la funicolare di Mendola.

Il problema affidato dai manager aziendali a Markus Lauer, responsabile sviluppo software, e Sara Bodecchi era di uniformare le prassi operative per le tre divisioni aziendali: trasporto su gomma, ferro e impianti di risalita a funi.

"Quando eravamo incaricati solamente del trasporto su gomma ci eravamo attrezzati con una nostra soluzione applicativa per gestire la manutenzione programmata dei mezzi presso le 3 officine dirette. Poi nel maggio del 2005 la Provincia ha rilevato un ramo secco delle Ferrovie dello Stato e ha voluto ripristinarlo dandone incarico a SAD. E qui abbiamo scoperto l'enorme complessità che la gestione e manutenzione dei treni comporta con sé".

Per intendersi basti ricordare quanto accaduto nella tragedia di Viareggio per colpa d'un particolare difettoso d'un carrello d'una carrozza. Giustamente le normative internazionali e italiane sono estremamente severe e pignole, con la necessità di faldoni e faldoni di carte, pratiche, certificati, esami e controanalisi da conservarsi per decenni. "Avremmo potuto travasare quanto appreso sulal manutenzione dei mezzi su gomma per affrontare anche i treni. Ma non ne valeva la pena. Abbiamo fatto una lunga indagine andando a imparare in Italia e all'estero per sapere come fanno gli altri. E qui abbiamo imparato che ogni carrozza, ogni treno è una storia a sé, pieno di componenti e parti standard ma adattate di volta in volta".

Un ETR della ripristinata linea verso la Val Venosta



Un paio di numeri per avere un po' le misure di che cosa si parla. Gli autobus sono 250 mentre i treni sono 12 diesel-elettrici e 8 elettrici. Il sistema informativo vede 20 addetti che tenfgono le fila di 11 server centrali e 8 geografici, 23 nodi remoti, 46 postazioni obliteratrici presso le stazioni ferroviarie, 42 biglietterie, 61 postazioni automatiche.

Un numero elevato di macchine, macchinette, sistemi e sistemoni anche perché la "soluzione gomma", quella sviluppata in modo autarchico, è molto interessante: ogni autobus ha un pc a bordo che rileva i dati e i parametri di servizio che riguardano le gomme, il motore, le temperature olio-acqua, condizionatore-riscaldamento, eccetera. In ogni istante mediante connessione 3G si ha il quadro preciso di dove si trovano gli autobus e, periodicamente, si ricevono i dati della checklist della vettura.

Il Trenino a scartamento ridotto del Renon


"Con queste informazioni riusciamo a fornire il servizio migliore ai cittadini, possiamo implementare rapidamente le politiche tariffarie stabilite dalla Provincia, programmare le manutenzioni, calcolare le performance d'una gomma, d'un motore. Tutto, insomma, per aiutare le nostre officine e anche quelle del fornitore degli autobus che usa obbligatoriamente il nostro sistema di monitoring. Non perché ci serve misurare la sua efficienza ma per essere liberi, domani, di cambiare fornitore e avere comunque la storia dei nostri mezzi".

Allo stesso modo, con qualche complessità in più, è stato fatto per i treni. "Ma qui la montagna di carte prevedibile era esagerata. Ecco perché abbiamo selezionato Infor EAM Enterprise Edition e deciso di utilizzarlo come strumento unico per la gestione e manutenzione di tutti gli asset del trasporto di SAD".

I vantaggi sono ovviamente la standardizzazione, la facile integrazione con il programma gestionale "anch'esso fatto internamente da noi. Ma l'integrazione con Infor è stata veramente questione di poco impegno".

Ciò che è stato particolarmente apprezzato è stato il tempo necessario per la formazione dei responsabili d'officina: "Non sono persone abituate a utilizzare i computer. Eppure abbiamo ridotto le ore di formazione previste perché non ce n'era più bisogno: l'interfaccia è semplicissima, fa ciò che dice, aiuta l'operatore".

Quale il vantaggio dell'intero progetto? "La trasparenza: conosciamo tutto di ogni mezzo e se un autobus va in riparazione in una officina diversa rispetto al solito in un istante si ha la sua storia manutentiva. Grazie, però, ai controlli e alle manutenzioni programmate noi abbiamo autobus che hanno superato il milione di chilometri e continuano a fare quotidianamente il loro mestiere. La manutenzione programmata e la storia degli interventi portano vantaggio proprio nel prolungamento della vita utile dei mezzi amministrati. E' da lì che viene il valore del risparmio del denaro pubblico".

La funicolare di Mendola


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