20/05/2016 di Redazione

Un dito per ammaestrare i Mac? Apple ci starebbe pensando

Secondo voci di corridoio, Os X 10.12 potrebbe contenere una nuova funzionalità per sbloccare i computer portatili di Cupertino utilizzando il Touch Id dell’iPhone, dopo aver collegato il cellulare con il Bluetooth. L’aggiornamento del sistema operativo d

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Tra le principali novità che Apple potrebbe presentare durante il prossimo evento Wwdc 2016, che si terrà a San Francisco dal 13 al 17 giugno, figura da qualche ora anche una nuova modalità di sblocco dei Mac tramite l’iPhone. La funzionalità, che dovrebbe essere inserita nell’aggiornamento alla versione 10.12 del sistema operativo Os X, consentirebbe di interfacciare il computer al melafonino tramite tecnologia Bluetooth Low Energy (Le) per sbloccare lo schermo del Mac con il tasto Touch Id. In questo modo, non si dovrebbero più inserire le password per riguadagnare l’accesso al sistema operativo al primo avvio del computer o dopo lo standby. Secondo la testata Macrumors, la funzionalità sarebbe del tutto simile a quella già disponibile negli Apple Watch, che permette di bypassare il codice di sblocco dell’orologio di Cupertino utilizzando direttamente l’iPhone.

E il lavoro potrebbe essere svolto addirittura dallo smartwatch, mantenendo così la funzionalità sempre con sé, a portata di polso. In origine, si pensava che Apple stesse lavorando a un sensore Touch Id da implementare direttamente sui Mac, probabilmente vicino alla tastiera. Ipotesi poi caduta nel dimenticatoio e rimpiazzata ora dal collegamento via Bluetooth Le con i melafonini dotati di sensore tattile (iPhone 5s e successivi).

Un metodo alternativo per rendere disponibile con un tocco il Mac esiste e si chiama Knock. È un’applicazione (sviluppata però non da Cupertino), che consente come dice il nome di sbloccare il computer battendo leggermente due volte le nocche sul retro dell’iPhone. Anche in questo caso, l’abbinamento tra i due dispositivi viene stabilito con la tecnologia Bluetooth. Knock è disponibile sull’App Store al prezzo di 4,99 euro. L’arrivo di una funzione dedicata sui melafonini potrebbe però evitare il “fastidio” di dover installare un’applicazione di terze parti a pagamento.

 

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