04/07/2017 di Redazione

Un iPhone 8 biometrico da 007: riconoscerà anche i volti?

Secondo le indiscrezioni di Bloomberg, Apple starebbe testando una nuova tecnologia di riconoscimento biometrico basata sull'identificazione dei tratti somatici: sarà più veloce e sicura del Touch ID. Ma non è scontato il suo debutto sull'iPhone 8.

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La lettura dell'impronta digitale non basta più. Per chi è disposto a spendere per avere il meglio, l'iPhone 8 potrebbe avere in serbo una nuova sorpresa: il riconoscimento facciale. Nuove indiscrezioni, riportate da Bloomberg citando alcune “fonti”, affermano che Apple starebbe lavorando su un sistema di sicurezza potenziato, che permetterà di sbloccare il telefono e di accedere ad applicazioni come Apple Pay attraverso la lettura dei tratti somatici del proprietario. Gli ingredienti della nuova tecnologia sono un motore di riconoscimento biometrico facciale e un sensore 3D che sarà installato all'interno della fotocamera frontale dell'iPhone.

 

Con questo metodo, affermano le fonti, si potrà identificare con quasi totale certezza una persona in pochi millisecondi, anche inquadrando un viso mentre il telefono è poggiato su un tavolo, e soprattutto con maggiore sicurezza rispetto a quanto già garantito dalla lettura dell'impronta digitale. Il nuovo sistema, infatti, saprà distinguere tra un viso in carne e ossa e una fotografia (smascherando, così, i tentativi di frode), potrà catturare più parametri biometrici rispetto Touch ID e nelle intenzioni dell'azienda è destinato a sostituire quest'ultimo. Attenzione, però: la tecnologia è ancora in fase di test e potrebbe non vedere la luce in tempo per figurare sull'iPhone 8. Per quest'ultimo e per le riedizioni degli iPhone 7S e 7S Plus, fonti di tutto rispetto come l'analista Ming-Chi Kuo (che su Apple è un vero pozzo di indiscrezioni, più che di analisi) continuano a suggerire un probabile annuncio nel mese di settembre e un debutto commerciale poche settimane dopo.

 

Contattata da Bloomberg per avere conferme, Apple non ha rilasciato commenti. Quel che è certo è che le tecnologie biometriche rappresentano un campo di sperimentazione di investimenti per i produttori di smartphone. Un'alternativa alla lettura dell'impronta digitale è lo scanner dell'iride portato da Samsung sul Galaxy S8: metodo che, tuttavia, si è dimostrato potenzialmente vulnerabile ad attacchi hacker.

 

L'Iris Scanner del Samsung Galaxy S8

 

Oltre a diventare strumento di sicurezza, la biometria applicata ai dispositivi mobili può prestarsi ad altri usi: sempre secondo le indiscrezioni, Apple starebbe “testando la lettura dell'iride per un sistema di realtà aumentata”. Dalle medesime fonti di Bloomberg sono giunte alcune conferme e ulteriori dettagli su precedenti rumors relativi alle riedizioni degli iPhone 7S e 7S: le varianti con schermo Oled potranno includere il nuovo sensore 3D cui si accennava prima (attualmente in fase di test), oltre che il già chiacchierato chip dedicato alle attività di intelligenza artificiale, figlio del progetto Natural Engine.

 

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