05/02/2020 di Redazione

Un mondo più etico e sostenibile grazie alla tecnologia (anche in Italia)

Un evento di The Innovation Group, in programma il 25 febbraio a Milano, analizza le promesse dell’economia circolare i possibili utilizzi della tecnologia come supporto alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.

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Fino a poco tempo fa la responsabilità sociale era percepita come un dovere o, al meglio, come una medaglia da esibire. Ma ora le aziende iniziano a capire che questa tematica e in particolare quella più specifica della sostenibilità ambientale rappresentano un’occasione, ancor prima che un obbligo etico. La teoria, a livello di governi nazionali e di istituzioni internazionali, c’è già tutta, contenuta nelle articolate linee guida dell’Agenda 2030, promossa dalle Nazioni Unite. Ma nella pratica, che cosa stanno facendo e che cosa possono fare le aziende?

 

Sarà questo solo uno dei temi al centro dell’evento “Mondo digitale e Piano Nazionale dell’Innovazione, organizzato da The Innovation Group il prossimo 25 febbraio a Milano (Palazzo Parigi, corso di Porta Nuova). Il focus della discussione sarà incentrato sull’Italia: saprà il nostro Paese rispondere alle sfide ambientali e sociali, conciliandole con le esigenze del sistema produttivo e con l’obiettivo della competitività? Saprà sfruttare la tecnologia e l’innovazione digitale per raggiungere questi scopi e più in generale quello della modernizzazione?

 

In effetti, se è vero che l’impatto ambientale di molte tecnologie è pesante e non sostenibile nel lungo periodo (si pensi al problema dei rifiuti elettronici o alle emissioni di gas serra degli impianti di produzione e dei grandi data center hyperscale), è anche vero che l’innovazione digitale è un importante ingrediente dell’economia circolare. Senza le applicazioni per smartphone non esisterebbero il car sharing e le altre forme di mobilità basata sulla condivisione; senza i social network le aziende non sarebbero state costrette a impegnarsi a diventare più trasparenti agli occhi dei consumatori. 

 

Gli analisti di The Innovation Group sottolineano che da un lato “l’innovazione tecnologica, con lo sviluppo delle piattaforme digitali, ha imposto alle aziende di adottare comportamenti sostenibili e socialmente responsabili (pena la perdita di clientela), dall’altro ha anche messo a disposizione una serie di strumenti innovativi in grado di facilitare e agevolare il percorso verso una produzione responsabile. Tuttavia, perché un’azienda possa beneficiare al massimo di questa opportunità è bene che le pratiche sostenibili si estendano a tutti gli stakeholder della filiera produttiva e a tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto. L’economia circolare richiede, infatti, l’adozione di un approccio sistemico e l’applicazione delle tecnologie 4.0 a tutto il processo produttivo può permettere il ridisegno di prodotti, modelli di business e filiere logistiche in chiave sostenibile”.

 

Per comprendere meglio l’impatto della tecnologia sulla supply chain di molte industrie e per discutere delle promesse racchiuse dal ministro Paola Pisano nel suo “Piano Nazionale dell’Innovazione”, vi invitiamo a iscrivervi all’evento “Mondo Digitale e Piano Nazionale dell’Innovazione” di The Innovation Group. La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati.

 

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