13/01/2016 di Redazione

Un viaggio nello spazio in 3D, con i Samsung Gear Vr si può

Un luna park inglese sta per inaugurare un'attrazione che mescola montagne russe e realtà virtuale: indossando i visori di Samsung, per tre minuti i passeggeri vengono catapultati nello spazio. Un ulteriore segno di un mercato che sta crescendo e conquist

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Volete fare un salto nello spazio, ma senza spendere patrimoni per imbarcarvi come “turisti” nella prossima missione in programma? Con i visori di realtà virtuale Samsung Gear Vr e limitandosi a organizzare un viaggio nel Regno Unito, si può. Il parco divertimenti di Alton Towers, nello Staffordshire, ha infatti annunciato una nuova attrazione, Galactica, il cui esordio è fissato nel mese di aprile: sarebbero normali montagne russe, se non fosse per i visori fatti indossare ai passeggeri, i quali vengono così catapultati per tre minuti nell’iperspazio, fra stelle e pianeti.

A garantire il massimo realismo è la perfetta sincronizzazione fra mondo “fisico” e “virtuale”, cioè fra i movimenti del percorso a montagne russe e i contenuti 3D trasmessi sui visori. Contenuti che sono opera di Figment Productions, casa di produzione britannica in cui lavorano “designer, registi, artisti del 3D e sviuppatori software” (si legge sul sito dell’azienda) e il cui catalogo annovera esperienza di realtà virtuale dalle più disparate ambientazioni. La nuova attrazione del parco di Alton Towers trasporterà 28 passeggeri su ciascuno dei tre vagoni in viaggio sulle montagne russe, a velocità che nel punto massimo raggiungono i 75 chilometri all’ora.

L’interesse della notizia valica i confini dei frequentatori di luna park, rappresentando un segnale tangibile di uno fra i trend pronosticati da molti analisi per il 2016: questo sarà, fra le altre cose, l’anno della realtà virtuale. Una tecnologia, o meglio un insieme di tecnologie hardware, di software e di contenuti digitali, che ha catturato le attenzioni e gli investimenti di colossi come Facebook (proprietaria di Oculus), Microsoft (con il progetto Hololens), Samsung (con i visori Gear Vr), Htc (Htc Vive), Sony (PlayStation Vr) e Google. Quest’ultima, oltre a portare avanti il progetto dei Cardboard, ha appena annunciato il varo di una nuova divisione dedicata, appunto, alla realtà virtuale.

 

Due fotogrammi del "Galactica Tour"

 

Oltre ai visori, un nuovo tipo di dispositivo emergente è quello delle fotocamere “sferiche”, cioè composte da più sensori e capaci di catturare immagini e suoni da più fonti e poi di ricreare un ambiente a 360°. Come Ozo, il modello annunciato da Nokia Tecnhnologies, una delle divisioni della società finlandese, o come la videocamera sferica di GoPro. A detta della società di ricerca Tractica, l’insieme di hardware, software e contenuti di realtà virtuale nel 2020 arriverà a movimentare un mercato da 21,8 miliardi di dollari.

 

 

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