04/09/2019 di Redazione

Una coppia di donne per il futuro digitale del Paese

Nella squadra del secondo governo Conte, due ministri "rosa" avranno l’onore e l'onere di guidare la trasformazione digitale in Italia.

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Sarà un ministro senza portafoglio ma con un peso strategico molto importante per il futuro del Paese. Il dicastero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione è stato affidato a Paola Pisano, 42 anni e tre figli, attualmente assessore all’Innovazione del Comune di Torino.

Subito dopo la pubblicazione da parte di Conte della lista dei ministri, Pisano ha postato su Facebook: “Sono grata dell’occasione che mi è stata data oggi dal Presidente del Consiglio Incaricato, Giuseppe Conte. È per me un onore poter dare il mio contributo al nostro Paese, un territorio ricco di potenzialità e competenze da sviluppare”.

Paola Pisano

Il neo ministro è docente di Gestione dell’Innovazione all’Università degli Studi di Torino dal 2013 (dove è Presidente della Commissione Aziende del Dipartimento di Informatica) e dirige dal 2014 il Centro di innovazione tecnologica multidisciplinare dell’ateneo piemontese (IcxT). Pisano gode di ottima reputazione nell’ambiente del digitale, è giovane ed è donna (una delle sette, su 21 ministri, che compongono il nuovo governo), quindi gli elementi per guardare con ottimismo al futuro digitale del Paese ci sono. Anche perché nel team di Conte c’è pure il neo ministro Fabiana Dadone, anch’essa in quota 5 Stelle, che presiederà il dicastero della Pubblica Amministrazione. Dadone, classe 1984, è laureata in giurisprudenza e ha alle spalle una breve ma intensa carriera politica.

Fabiana Dadone

A Pisano e Dadone sono affidate le speranze per una Pubblica Amministrazione che sia un driver e non un peso per cittadini e aziende.

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