08/09/2017 di Redazione

Uno smartphone-smartwatch modulare è tra i pensieri di Microsoft

Una richiesta di brevetto depositata allo Us Patent & Trademark Office descrive un dispositivo indossabile da polso, simile a uno smartwatch ma capace di trasformarsi in telefono. A ciascun segmento del cinturino corrisponde una funzione.

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Lo smartphone modulare è un'idea che stuzzica anche Microsoft. Già protagonista di un brevetto di Facebook, questo concept di prodotto con qualche variazione sul tema fa capolino anche in un documento depositato la scorsa primavera allo Us Patent & Trademark Office dalla società di Redmond, come riporta il sito Patently Mobile. Perso l'entusiasmo per i Lumia e per Windows Phone, Microsoft parrebbe dunque ancora coltivare il sogno di un ruolo da protagonista nel mercato dei dispositivi mobili. Se non con i numeri, sembrando ormai impossibile scalfire il duopolio e Android e iOS, almeno dal punto di vista della capacità di innovazione.

Quello disegnato e descritto nel documento dell'ufficio brevetti assomiglia, in realtà, a un oggetto ibrido, un po' smartphone e un po' dispositivo indossabile da polso. Tecnicamente, anzi, sarebbe più corretto definirlo uno smartwatch, se non fosse che tra le sue possibili funzioni (prevedendo un collegamento per auricolari dotati di microfono) ci sono le telefonate.

Il concept di fondo è la modularità: in ciascun segmento del cinturino sono racchiuse una o più componenti hardware: antenna WiFi, microfono, batteria secondaria, memoria esterna, corredo di sensori (di immagine, di luce ambientale, di movimento, biometrico e altro ancora). Non si parla di sistemi operativi, ma una possibile interfaccia grafica è quella a “mattonelle”, già impiegata da Windows 8 in poi, anche se non si escludono modalità più particolari, basate su icone tridimensionali. E non si esclude nemmeno che il gadget modulare assuma la forma di un ciondolo da indossare al collo, anziché quella di un orologio.

 

 

 

Pur depositato solo lo scorso maggio, il documento contiene riferimenti a tecnologie concepite già nel 2014: l'idea di un oggetto tecnologico modulare e indossabile era evidentemente nell'aria ma non si è mai tradotta in qualcosa di più concreto. Nel frattempo, in questi tre anni il panorama dei dispositivi wearable è cresciuto, diversificandosi e accogliendo continui progressi tecnologici, ispirato da un lato dall'Apple Watch e dall'altro dai dispositivi più economici ed essenziali (come i fitness band), o ancora da quelli chiaramente indirizzati agli sportivi (come le ultime novità di Garmin). Secondo le previsioni di Idc, il mercato mondiale dei dispositivi indossabili si amplierà notevolmente nei prossimi cinque anni, passando dai 125,5 milioni di oggetti venduti nel 2017 ai 240,1 milioni del 2021.

 

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