L'uccellino di Twitter vuole volare alto, senza arrendersi al calo di popolarità (utenti in crescita, ma non al ritmo della concorrenza di Facebook, Instagram e Snapchat) e di fatturato subito negli ultimi anni. E finalmente, nel trimestre di gennaio-marzo, l'azienda ha cominciato a raccogliere i frutti di una trasformazione portata avanti un po' per volta: l'audience media giornaliera è salita del 14% rispetto all'analogo periodo del 2016, mentre quella mensile ha toccato i 328 milioni di utenti, guadagnandone nove nel giro di soli tre mesi.
Il merito, a detta della società, va attribuito a una combinazione di fattori, fra cui i miglioramenti introdotti nell'algoritmo che regola la Timeline (ora capace di selezionare contenuti più rilevanti per il singolo utente), l'aggiunta di funzionalità sia per la messaggistica sia per i video, e poi ancora il perfezionamento degli strumenti a disposizione degli inserzionisti pubblicitari. L'azienda guidata da Jack Dorsey, inoltre, sta continuando la propria opera di contenimento dei costi e nello spostamento di alcune risorse verso le attività più strategiche, ma ammette – come si legge nel documento presentato agli investitori – che “c'è ancora del lavoro da fare per trasformare tutto questo in una crescita di ricavi”.
E proprio sui ricavi risuonano le note più dolenti del bilancio del primo trimestre. Confrontato con il risultato di un anno prima, il fatturato dei tre mesi di gennaio, febbraio e marzo si è contratto dell'8%, fermandosi a 548 milioni di euro ma superando comunque le attese degli analisti (509 milioni di dollari). L'utile netto Gaap è in negativo di 62 milioni di dollari (-23% rispetto a un anno prima) nonostante una riduzione dei costi del 10%.
Il futuro? L'azienda si attende un'ulteriore crescita di fatturato per l'intero 2017 ma si dice anche convinta che “l'esecuzione del nostro piano e la crescita dell'audience porteranno un incremento dei ricavi nel lungo periodo”. Ma c'è di più: Twitter, al pari di Facebook, sta continuando ad accelerare sul terreno dei contenuti video, tanto di quelli autoprodotti dagli utenti quanto di quelli professionali. Nei primi mesi di quest'anno la piattaforma ha trasmesso oltre ottocento ore di contenuti video fra notiziari, intrattenimeno e sport, costruendo le fondamenta per un'ambizione ulteriore.
In un'intervista rilasciata a Buzzfeed il Cfo e Coo dell'azienda, Anthony Noto, ha annunciato l'intento di lanciare un canale televisivo vero e proprio, che trasmetterà dirette streaming 24 ore al giorno e sette giorni a settimana. “Il nostro obiettivo”, ha detto Noto”, è diventare un luogo di riferimento affidabile: per vedere che cosa stia accadendo nel mondo, si penserà a Twitter”.