24/01/2017 di Redazione

Verizon è ancora incastrata nel deal con Yahoo e licenzia

La chiusura dell’accordo di acquisizione è stata rimandata (forse) al secondo trimestre. Nel frattempo l’operatore ha lasciato a casa 155 persone del team che gestiva la piattaforma di video streaming. L’offerta verrà ora rilanciata da Vessel, società ril

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Verizon ha messo in pausa la propria strategia nel mercato dell’entertainment e in quello pubblicitario. Obiettivo: ripensare la diversificazione in atto per competere con giganti del calibro di Google e Facebook. Il principale operatore wireless degli Usa ha deciso di licenziare 155 dipendenti che lavoravano al servizio di video streaming Go90, con l’ottica di rilanciare il business affidando però il tutto alla struttura di Vessel, società rilevata a ottobre da 2016 e anch’essa sviluppatrice di contenuti video. Secondo la testata Variety, la prima a rilanciare la notizia, Verizon avrebbe sostanzialmente azzerato il team di Go90 presso gli uffici di San Jose, in California. Pur confermando i licenziamenti, l’operatore avrebbe però negato qualsiasi cambio di strategia.

“Il nostro focus su Go90 e gli sforzi nei media digitali servono per perseguire i nostri disegni di far leva sugli investimenti in contenuti di Verizon, migliorando l’esperienza utente e rafforzando la nostra infrastruttura pubblicitaria”, ha spiegato l’azienda in una dichiarazione rilasciata a Variety. “Mantenere questa direzione ha portato a doppioni dal punto di vista delle risorse e ha richiesto cambi a livello di organizzazione, che hanno colpito 155 dipendenti mentre consolidiamo i nostri uffici di Los Angeles, San Jose e New York”.

Ma, comunque, i cambiamenti non indicano in alcun modo una diversificazione della strategia, in quanto Verizon continua a impegnarsi nel “rapido potenziamento dei prodotti video online” e nella distribuzione di novità. Ma Go90 non è attualmente l’unico problema della telco. La trattativa per l’acquisizione di Yahoo è ancora in corso e non ed è orami certo che il deal non verrà chiuso entro la fine del primo trimestre.

Verizon sta probabilmente cercando di ottenere uno sconto (addirittura c’è chi parla di una exit strategy) dall’ex società di Marissa Mayer, che ha cambiato nome in Altaba. Ieri si è appreso che Yahoo sarebbe sotto indagine da parte della Sec, l’authority americana che vigila sulla borsa, in relazione al data breach di fine 2016 che ha portato alla fuoriuscita di dati legati a un miliardo di account.

 

Ancora problemi nella trattativa Verizon-Yahoo

 

Secondo fonti del Wall Street Journal, la Sec avrebbe richiesto a Yahoo della documentazione che possa provare se l’azienda abbia o meno comunicato ai propri utenti l’avvenuto hackeraggio secondo le modalità e i tempi previsti dalla legge. Infine, a rendere amaro questo inizio 2017 per l’operatore hanno contribuito anche i conti dell’ultimo trimestre.

Il gruppo ha riportato vendite per 32,3 miliardi di dollari, una flessione del 5,6 per cento anno su anno ma comunque superiori alle aspettative degli analisti (32,07 miliardi). Verizon si è aggiudicata 591mila nuovi abbonati, contro il milione e mezzo dello stesso periodo e i 744mila attesi dai mercati. Di contro, il principale competitor dell’azienda, T-Mobile Us, ha guadagnato 1,2 milioni di abbonati.

 

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