10/04/2014 di Redazione

Verizon mira al cloud protetto e multipiattaforma

Dopo BT, anche Verizon lancia un servizio che permette di collegarsi alla nuvola attraverso una rete protetta. Per ora compatibile con il cloud di Verizon e con Microsoft Azure, verrà esteso ad altre sei piattaforme.

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Verizon punta a conciliare i tanti vantaggi della nuvola con l’esigenza di una maggiore sicurezza e con la possibilità di usare ambienti diversi, in logica multi-piattaforma. L’annuncio del nuovo servizio, Secure Cloud Interconnect, che sarà progressivamente reso disponibile nei prossimi mesi, arriva a un giorno di distanza da quello di British Telecom, il quale lancerà in estate insieme a Microsoft una soluzione che permette di connettersi ad Azure attraverso una Virtual Private Network.


Secure Cloud Interconnect permette di utilizzare il Secure Cloud Interconnect per collegarsi a più ambienti cloud, inclusi al momento quello del medesimo operatore e (inizialmente solo negli Stati Uniti) Microsoft Azure. A questi due entro i prossimi mesi dell’anno si aggiungeranno altri sei, non meglio specificati, “importanti servizi cloud”. Inoltre, le aziende che si avvalgono dei servizi di colocation Equinix per le proprie nuvole private potranno usare Private IP in 15 siti Equinix dislocati negli Stati Uniti, in Europa e nell'area Asia-Pacifico (North Virginia, Newark, N.J., Chicago, Dallas, Los Angeles, Atlanta e Silicon Valley; Londra, Francoforte, Amsterdam e Parigi; Sydney, Hong Kong, Tokyo e Singapore).

"Con Secure Cloud Interconnect Verizon elimina le barriere che ostacolano l'adozione del cloud da parte delle aziende", ha dichiarato Michael Palmer, vice president of product development di Verizon. "La realtà è che molte aziende utilizzano più di un cloud per raggiungere i propri obiettivi tecnici e di business, ma fino a oggi non c’era un modo semplice per gestire tale molteplicità di ambienti".

"La nostra nuova proposta offre alle aziende tutto ciò di cui hanno bisogno in un ambiente multi-cloud: sicurezza, connettività privata, prestazioni, semplicità ed efficienza. Secure Cloud Interconnect garantirà alle imprese una vasta gamma di applicazioni e modalità di utilizzo
”, ha proseguito Palmer. Per quanto riguarda la compatibilità con Verizon Cloud, il servizio sarà immediatamente disponibile in tre sedi statunitensi (Denver, North Virginia e Santa Clara, California) e da maggio per le sedi europee di Londra e Amsterdam, mentre ulteriori sedi saranno aggiunte entro l’anno in Europa e nell’area Asia-Pacifico; il servizio con Microsoft Azure, invece, “dovrebbe essere” – così ha dichiarato Verizon –  disponibile entro l’estate per clienti negli Stati Uniti.  

Verizon offrirà connessioni fino a 10 gigabit verso i cloud (Verizon, Equinix, Microsoft) che si collegano al servizio. Le funzionalità di quest’ultimo includono l’assegnazione dinamica della banda con connessioni completamente ridondanti, application performance throughput e qualità del servizio, addebito basato sul consumo, provisioning e gestione del servizio semplificati tramite portale centralizzato. Con Secure Cloud Interconnect è possibile avere visibilità sulle applicazioni, monitorando da chi, dove e con quali performance esse vengono utilizzate; inoltre, come protezione aggiuntiva, i clienti potranno aggiungere servizi gestiti di sicurezza alle proprie soluzioni.

“Poiché le imprese cercano nel cloud computing velocità, flessibilità ed efficienza, le stesse richiedono anche una piattaforma in grado di offrire un comprovato livello di prestazioni e affidabilità”, ha commentato Yousef Khalidi, distinguished engineer, Microsoft Azure di Microsoft. “Oltre alle aziende Fortune 500 che già utilizzano Microsoft Azure, ci auguriamo di poter estendere i nostri servizi cloud alla vasta rete di clienti Verizon attraverso la sua piattaforma enterprise security-enabled”.

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