31/12/2018 di Redazione

Videocamere e reti wireless difendono il codice della strada

Il sistema di videosorveglianza realizzato in provincia di Cremona con tecnologia Cambium Networks permette di rilevare e trasferire in tempi istantanei i dati delle targhe automobilistiche dei contravventori.

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Le tecnologie di rete aiutano le forze dell’ordine a fare il loro lavoro, individuando tempestivamente gli autori di contravvenzioni e i pirati della strada. Succede nella provincia di Cremona, grazie a un progetto che ha permesso a Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato di monitorare attraverso videocamere un flusso di traffico che può raggiungere anche il mezzo milione di veicoli al giorno, ottenendo un servizio rapido ma anche salvaguardando la riservatezza dei dati. Autore del progetto è Scrp Spa, Società Cremasca Reti e Patrimonio, una società di diritto privato a totale partecipazione pubblica, i cui soci sono 53 comuni della provincia di Cremona. Scrp si occupa, fra le altre cose, della partecipazione a bandi di concorso che richiedono l’aggregazione di più comuni.

Un esempio della sua attività è il progetto nato per installare e manutenere (con contratto decennale) 62 varchi elettronici, dotati ciascuno di due telecamere Anpr, Automatic Number Plate Reader, ovvero sistemi per la lettura delle targhe automobilistiche, utili per identificare gli autori di violazioni del codice della strada. Il system integrator Maggioli Spa, specializzato in soluzioni di trasformazione digitale per la Pubblica Amministrazione, si è aggiudicato tramite gara d’appalto pubblico la realizzazione del progetto.

L’obiettivo era quello di realizzare una rete sovracomunale di raccolta dati, al servizio di 53 comuni del cremonese, e si è optato per un network Hyperlan (HIgh PErformance Radio LAN). Si è così evitato di dover condividere informazioni sensibili su reti pubbliche, riuscendo allo stesso tempo a minimizzare i costi gestionali su un alto volume di dati (nelle giornate a  più intenso traffico, fino a 500mila veicoli al giorno transitano dai 62 varchi). La morfologia dell'area su cui effettuare l'installazione, costituiva di per sé una sfida: terreno pianeggiante, molti alberi di grande altezza, fiumi e canali di irrigazione, elevato livello di interferenze. Tutto ciò comportava la necessità di soluzioni tecnologiche capaci di assicurare una efficace copertura near-Line-of-Sight (nLOS) e Non-Line-of-Sight (NLOS), in luoghi in cui fogliame, alti edifici o altri ostacoli limitano l’accesso wireless a banda larga.

La soluzione scelta si basa su tecnologie e prodotti di Cambium Networks, ovvero su 146 moduli punto-punto ePMP Force 180/Force 200 e su dieci PTP 670, insieme alla piattaforma wireless broadband Point-to-Point (dotata di funzionalità Multi-Point ad alta capacità). Una volta definita la tecnologia da installare, il passo successivo è stato quello di individuare la collocazione dei gate, per poi passare alla definizione dei possibili schemi di aggregazione e alla verifica della soluzione attraverso Linkplanner, il software di Cambium Networks per la progettazione ottimale della rete su base geografica. La configurazione finale dell'installazione è stata poi eseguita con cnMaestro, un software basato su cloud per la gestione e il controllo delle reti.

 

 

Su una rete così definita, il sistema di videosorveglianza Anpr può trasmettere informazioni in tempo reale o quasi: a meno di due secondi dalla rilevazione i dati vengono trasferiti a una centrale di controllo. Qui vengono verificati confrontando i numeri di targa rilevati con quelli contenuti nei database delle forze dell’ordine e degli enti amministrativi. I risultati dei controlli sono resi disponibili a Polizia Locale, Carabinieri e Polizia di Stato attraverso postazioni di lavoro delocalizzate oppure in mobilità, tramite dispositivi Android. Un ottimo esempio di rete wireless al servizio delle pubbliche amministrazioni e delle forze dell’ordine.

 

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