04/09/2018 di Redazione

Virata “popolare” su midrange e telefono pieghevole per Samsung

Stando alle dichiarazioni di un dirigente, la nuova strategia sarà quella di portare caratteristiche a valore aggiunto sugli smartphone di fascia media e non solo su quelli flagship.

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Fino a ieri, l'attenzione di Samsung era principalmente concentrata sui Galaxy S e sui Galaxy Note: negli ultimi anni i modelli flaghship hanno assorbito risorse e sforzi della società sudcoreana, sia per quanto riguarda la ricerca e sviluppo sia per quanto riguarda il marketing e la commercializzazione. Naturale che sia così, per un'azienda tradizionalmente forte proprio nella fascia alta del mercato. Ma il vento è cambiato, specie per colpa di Huawei e oggi anche un po' di Xiaomi, concorrenti cinesi sempre più credibili anche nella proposta di modelli costosi e pretenziosi. Negli ultimi mesi le vendite di smartphone Samsung sono in calo, anche perché il Galaxy S9 non ha ottenuto il riscontro atteso.

Da qui prenderà le mosse un cambio di strategia, annunciato ai giornalisti di Cnbc da DJ Koh, direttore della divisione mobile di Samsung: “In passato, ho portato nuove tecnologie e caratteristiche distintive sui telefoni flagship innanzitutto, e su quelli di fascia media in seguito. Ma da quest'anno ho cambiato strategia per portare tecnologie ed elementi di differenziazione innanzitutto sulla fascia media”.

Il cambiamento è dunque in corso, anche se i suoi frutti devono ancora palesarsi agli occhi dei consumatori. Per ora Koh si è preoccupato di riorganizzare il team delle persone interne alla divisione mobile, mentre il primo modello midrange figlio di questo nuovo approccio sarà il prossimo Galaxy della serie A. Costerà intorno ai 400 dollari. Nei mesi a venire la sfida, ha spiegato Koh, sarà quella di “focalizzarsi sui Millennials che non possono permettersi un flagship”. Una strategia non diversa da quella scelta da Huawei, Xiaomi e OnePlus.

DJ Koh è un personaggio che ama stupire e creare attesa, come confermato da un'altra dichiarazione fatta nei giorni dell'Ifa di Berlino. Il chiacchierato smartphone pieghevole si farà, se è vero – come lasciato intendere da Koh – che durante la prossima conferenza per sviluppatori, a novembre, Samsung svelerà qualche dettaglio in merito. Nulla per ora è stato detto, tuttavia, sulle tempistiche del lancio, mentre il dirigente si è premurato di sottolineare che lo schermo pieghevole dovrà servire a qualcosa e non essere un semplice sfizio. “Ogni dispositivo, ogni caratteristica, ogni innovazione dovrebbe comunicare un messaggio significativo ai nostri clienti”, ha detto. Anche in modalità “normale”, cioè quando non è piegato, il futuro dispositivo dovrà presentare dei vantaggi e delle caratteristiche distintive perché “se l'esperienza d'uso è quella di un tablet, allora perché comprarlo?”.

 

 

 

 

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