22/02/2018 di Redazione

Visori più smart: Microsoft scopre qualche carta

L’azienda ha delineato alcuni trend tecnologici per il 2018 e il focus sarà la possibilità di comunicare con gli altri in una maniera del tutto nuova, grazie al supporto della realtà mista e dell’intelligenza artificiale. I visori Hololens 2 sono in arriv

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Gli Hololens di Microsoft sono pronti a rinnovarsi. E lo faranno anche con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. In un post pubblicato su Linkedin Alex Kipman, technical fellow, Operating System Group del colosso di Redmond, ha illustrato i tre principali trend tecnologici per il 2018 secondo la visione di Microsoft. Il primo riguarda la cosiddetta realtà mista, sdoganata dai visori Hololens, che verrà affiancata dall’intelligenza artificiale per offrire nuove esperienze ad aziende e utenti. Una strada già tracciata dal vendor lo scorso anno, quando a luglio presentò la nuova Holographic Processing Unit (Hpu) dei propri visori dotata di un coprocessore di Ai in grado di elaborare reti neurali profonde per l’analisi dei dati in locale, senza passare dal cloud. Il chip custom, progettato ma non fabbricato da Microsoft, è completamente programmabile per adattarsi alle situazioni più disparate.

Al momento dalle parti di Redmond le bocche sono cucite sulla data di lancio della seconda generazione di Hololens, anche se alcune indiscrezioni circolate l’anno scorso puntavano al 2019. Ma il post pubblicato da Kipman potrebbe significare un’accelerazione decisa dei tempi di sviluppo del visore e, di conseguenza, un suo arrivo anticipato sul mercato. Il secondo trend evidenziato dal technical fellow della società statunitense riguarda l’unione di realtà virtuale e aumentata.

E gli Hololens vengono nuovamente chiamati in causa, essendo ad oggi l’unico dispositivo capace di unire i due mondi in una soluzione unica. “Vediamo un valore significativo nell’utilizzo della realtà mista per collaborare e creare nel modo più immersivo possibile”, ha scritto Kipman. “In certi casi non è possibile stare fianco a fianco con qualcuno, ma il lavoro richiesto necessita di quel genere di prossimità […]. La realtà mista consente di essere presenti e di addentrarsi nello spazio, anche quando due persone si trovano in luoghi diversi”.

E questo bisogno apre anche al terzo e ultimo trend tecnologico, che riguarda la necessità di una comunicazione immersiva, in particolare modo nel mondo dei social media. Kipman parla di “abbattere il muro dell’isolamento” e della possibilità di “connettere le persone con maggiore efficacia”. Il rappresentante di Microsoft cita ad esempio AltspaceVr, piattaforma social rilevata lo scorso anno dal gruppo di Redmond che permette di incontrare utenti, giocare e fruire eventi in realtà virtuale. Non resta che attendere ulteriori aggiornamenti sugli Hololens 2.

 

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