25/11/2019 di Redazione

Vmware: multicloud e DevOps chiamano nuove competenze

Michele Apa, senior manager solutions engineering, incontrato al Vmworld Europe 2019 a Barcellona, ci ha parlato di strategia ma anche delle competenze oggi latitanti nelle aziende.

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Vmware come nuovo interlocutore per gli sviluppatori all’insegna della semplicità. Le novità presentate all’ultima edizione europea di Vmworld 2019, tenutasi Barcellona, vanno quasi tutte nella direzione di semplificare sia la vita dei clienti sia quella dei provider che devono poi mettere in pratica le nuove tecnologie. Virtualizzazione e cloud sono quasi entrati nel gergo di una certa normalità, ma se parliamo di Kubernetes di edge computing, quante aziende, specie piccole o medie, hanno capito realmente quali benefici potrebbero ottenere seguendo e studiando questi concetti? Qualche risposta la fornisce Michele Apa, senior manager solutions engineering di Vmware, incontrato, appunto, a Barcellona. 

 

“Dalla virtualizzazione a oggi l’obiettivo è semplificare”, spiega Apa, “perché l’impennata di trasformazione degli ultimi anni ha portato a una quantità di dati impressionante e i clienti pretendono che il fornitore offra servizi in base alle loro aspettative. Quello che si osserva sul mercato sono aziende che rincorrono i cambiamenti in atto e che, per gestire la tecnologia, devono a loro volta fornire al cliente finale la user experience”

 

“Da un certo punto di vista mancano le competenze, dall’altro i ruoli di multicloud e DevOps sono visti come oro”, prosegue il manager. “Con le novità e gli aggiornamenti di Vmware Tanzu (una suite di soluzioni per Kubernetes annunciata durante il Vmworld US, ndr) e con l’acquisizione di Pivotal Vmware si posiziona come nuovo interlocutore per gli sviluppatori”. 

 

Open source, cloud “multiplo” e telco nella strategia
Con l’acquisto di Pivotal Vmware ha esteso la propria presenza anche nel mondo open source, mentre con l’annuncio della beta di Project Pacific si completa il quadro della semplificazione della gestione dei cluster Kubernetes. Questi cluster possono essere orchestrati sia che si appoggino a vSphere (la piattaforma di virtualizzazione di Vmware per la costruzione delle infrastrutture cloud) sia che risiedano dentro a Kubernetes. “In particolare”, continua Apa, “possiamo mettere a disposizione sia di chi gestisce l’infrastruttura sia degli sviluppatori, attraverso interfaccia Api, la continuità sull’utilizzo degli stessi strumenti e, in più, con le Api, consentire lo sviluppo delle applicazioni”. 

 

Emerge un concetto di fluidità verso il multicloud, uno sbocco a cui stanno tendendo molte società. Raffaele Gigantino, country manager di Vmware in Italia, dal palco del Dell Technologies Forum 2019  aveva infatti dichiarato che “L’alleanza con Dell e con Microsoft risponde alle esigenze dei clienti, fatte di semplicità in acquisto e governance, nel scegliere il cloud che più si avvicina alle necessità di ogni azienda”. 

 

Michele Apa, senior manager solutions engineering di Vmware

 

Molte aziende hanno scelto di essere incluse nella sperimentazione della beta Project Pacific che, a detta di Apa, entro la fine dell’anno sarà aperta a un maggior numero di clienti rispetto a quelli attualmente in fase test. Questo testimonia l’interesse e l’importanza di Project Pacific, che aprirà a un concetto di multicloud sotto al cappello della suite Tanzu. In particolare, andrà ad attingere al mondo open source e, inoltre, permetterà di avere una gestione multicloud di piattaforme di sviluppo basate su Kubernetes.

 

Nella storia di Vmware c’è un ampliamento della collaborazione con le telco, sul 5G, ma anche una spinta verso la sicurezza, sulla quale Apa conferma che, con la recente acquisizione di Carbon Black, “è stata creata una view security specifica che non tocca solo gli endpoint ma anche la gestione delle applicazioni. E va a toccare anche vSphere, al fine di creare una piattaforma di sicurezza a 360 gradi”. 

 

 

L’importanza delle competenze
A detta di Apa, manca nelle aziende la figura del cloud finance operation manager, una figura che dovrebbe essere a conoscenza dell’infrastruttura e del tipo di workload e, ovviamente, dovrebbe avere competenze in ambito finanziario per decidere la tipologia di infrastruttura in base ai costi. Anche per questo Vmware Academy ha dato l’ok alla Conferenza Rettori Università Italiane (Crui) per la formazione di docenti e studenti che abbiano competenze sulle nuove tecnologie. 

 

"I system integrator, aggiunge infine Apa, “giocano un ruolo fondamentale. C’è una tale tecnologia in gioco che dobbiamo aiutare il cliente a cambiare il modello operativo. Inoltre, si hanno competenze in casa che possono essere messe assieme per aiutare i clienti a intraprendere il percorso verso l’hybrid cloud”.

 

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