30/08/2017 di Redazione

Vmware, Pivotal e Google, la triplice alleanza per i container

Un nuovo servizio chiamato Pks e presto disponibile consentirà di usare Kubernetes come motore di orchestrazione per applicazioni containerizzate, sfruttando integrazioni con vSphere e la piena compatibilità con Google Container Engine.

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Oltre che fra le nuvole (o nella nuvola), la testa di molti colossi tecnologici è sempre più dentro ai container. Quella appena annunciata da Vmware, Google e Pivotal è una nuova “triplice alleanza” nata all'insegna di questa tecnologia e più nello specifico del sistema di orchestrazione Kubernetes. Nato per iniziativa di Google e poi diventato open source e una valida alternativa a Docker, per chi non lo conoscesse Kubernets è un sistema di gestione di cluster, deployment automatico e scaling delle applicazioni containerizzate, ovvero incapsulate all'interno di istanze isolate e comprensive sia dell'applicazione sia delle relative librerie.

 

Dopo i numerosi altri annunci (fra cui la disponibilità di Vmware Cloud on Aws), dalll'evento Vmworld di Las Vegas è giunto anche quello di una nuova collaborazione dell'azienda guidata da Pat Gelsinger con Google e con Pivotal, quest'ultima già legata a Vwmare in quanto parte della “federazione” di Dell Emc. L'iniziativa, a detta delle tre società, mira a rendere più semplice la creazione, il deployment e la gestione dei progetti container di piccola o grande dimensione.

 

E lo fa mettendo insieme i contributi dei tre alleati: Google porta in dote Kubernetes, Vmware la piattaforma vSphere e Pivotal un nuovo servizio chiamato Container Service o, in breve, Pks. Il nuovo servizio affonda in radici recenti: è a versione commerciale della tecnologia open source Kubo, nata l'anno scorso dal lavoro a quattro mani di Google e Pivotal, mentre Vmware è entrata nell'iniziativa in un successivo momento. Pks consentirà alle aziende e ai service provider di distribuire Kubernetes in versione “production-ready” su vSphere e sulla Google Cloud Platform, garantendo compatibilità con il Google Container Engine.

 

Parliamo al futuro perché Pks non è ancora disponibile, ma lo diventerà nel quarto trimestre come prodotto stand-alone in grado di integrarsi sia con Pivotal Cloud Foundry, sia con le soluzioni di Vmmware per il software-defined data center. Sarà venduto sia attraverso i canali e la rete di partner di Vware e Pivotal, sia direttamente da Dell Emc in forma preinstallata sui sistemi iperconvergenti VxRail e VxRack.

 

Pat Gelsinger, amministratore delegato di Vmware

 

I destinatari principali di Pks saranno le imprese grandi e medie e i service provider. Il beneficio, in sintesi, sarà una semplificazione dell'utilizzo di Kubernetes, combinata alla compatibilità costantemente garantita con il Google Container Engine. I clienti, inoltre, avranno a disposizione un ambiente e production-ready con elevata disponibilità, sicurezza e multi-tenancy tra cloud privati e pubblici.

 

L'integrazione con le infrastrutture e risorse di gestione di Vmware creerà ulteriori vantaggi: si potrà abilitare lo storage per applicazioni stateful tramite il provider vSphere Cloud (che consente l'accesso sistemi San e Nas o a storage vSphere alimentato da Vmware vSan); si potranno usare vRealize Automation per ottenere automazione e governance e vCloud Director per il provisioning; si potrà monitorare l'infrastruttura virtuale con vRealize Operations; si potranno monitorare le metriche delle applicazioni containerizzate tramite Wavefront by Vmware.

 

 

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