In Vodafone Italia ci sono 700 esuberi strutturali. L'azienda di telecomunicazioni intende avviare lunedì le procedure di mobilità per il licenziamento collettivo. Questa la nota informativa riportata dall'agenzia stampa ASCA ieri sera, che citava fonti sindacali.
700 esuberi previsti
I rappresentati di Vodafone hanno spiegato che l'azienda sta pagando gli effetti negativi della crisi macroeconomica, la forte pressione competitiva e il drastico calo dei prezzi, nonché gli interventi regolatori, che stanno progressivamente influenzando in modo critico l'andamento del settore delle telecomunicazioni. Negli ultimi due anni l'azienda spiega di avere registrato una rilevante erosione del fatturato e dei margini, che ha portato alla presentazione del piano industriale per la ristrutturazione alle rappresentanze sindacali.
Il piano di ristrutturazione serve per garantire all'azienda la competitività
Vodafone ha anche criticato l'intervento regolatore sui prezzi, che impone ulteriori riduzioni dei prezzi, a differenza di quanto accade in altri settori come gas, luce o carburanti. L'azienda di telecomunicazioni reputa quindi che la ristrutturazione proposta sia necessaria per garantire il rilancio sostenibile dell'impresa e della sua competitività sul mercato nei prossimi anni. L'attuale forza lavoro di Vodafone Italia è pari a circa 7mila addetti. I 700 esuberi coinvolgono figure professionali dello staff e del supporto, non a diretto contatto con i Clienti.
Eric Poli, funzionario della Slc Cgil, ha commentato che il sindacato è "disponibile al dialogo, fermo restando che l'apertura delle procedure di mobilità è un'iniziativa forte ed eccessiva. Si tratta di individuare soluzioni sostenibili e ribadiamo il nostro no ai licenziamenti''. Le trattative insomma sono aperte.