Progetti tedeschi, e non solo, per Vodafone. Progetti da miliardi di euro: 18,4 quelli spesi per acquistare un pezzo di Liberty Global, multinazionale americana delle telecomunicazioni e dei media. All'operatore britannico guidato dal Ceo italiano Vittorio Colao passeranno le attività veicolate da Unitymedia, divisione di Liberty Global attiva in Germania, oltre a quelle delle società controllate operanti in Repubblica Ceca, Romania e Ungheria. La geografia non è un caso, perché già oggi per Vodafone quello tedesco è il primo mercato europeo sia per l'offerta di rete fissa sia per quella mobile, subito prima dell'Italia e a seguire di Regno Unito e Spagna.
Dopo anni di trattative in corso, l'intesa sul prezzo è stata raggiunta, con la prospettiva di completare formamente l'operazione intorno alla metà del 2019. Si tratterà per Vodafone della più dispendiosa acquisizione societaria compiuta dall'anno 2000, quando fu sborsata la cifra record di 190 miliardi di euro per il takeover del gruppo industriale tedesco Mannesmann.
Per quanto riguarda l'offerta mobile, l'acquisto da 18,4 miliardi di euro servirà dunque soprattutto a guadagnare terreno su Deutsche Telekom, presente nella regione con il marchio T-mobile. Ma ad allettare l'azienda di Colao è stata anche l'infrastruttura di rete fissa di Unitymedia: come sottolineato dalla nota stampa diffusa ieri, con l'acquisizione “Vodafone diventa il principale proprietario di reti next generation network (Ngn) in Europa, con 54 milioni di abitazioni collegate via cavo o fibra e, se si includono gli accordi wholesale, una portata complessiva su 110 milioni di case e aziende”.
Si creerà quindi uno sfidante nazionale solido all'operatore incumbent Deutsche Telekom. Uno sfidante che avrà la capacità di “accelerare lo sviluppo delle ambizioni digitali del governo tedesco”, afferma Vodafone, “portando le connessioni Gigabit a circa 25 milioni di abitazioni, il 62% del totale della Germania, entro il 2022”.