23/05/2011 di Redazione

VoIP e social network, fondamentali in azienda

L'indagine del CFMT conferma che l'adozione delle soluzioni web 2.0 in azienda favoriscono la trasparenza e migliorano la collaborazione. Al momento sono ancora le imprese che ne hanno scoperto le potenzialità.

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Il social networking e strumenti VoIP come Skype possono migliorare non solo l'immagine delle aziende ma anche la qualità della collaborazione interna. Domani a Milano, in occasione del Weconomy Day di Logotel e dal Centro Formazione Management del Terziario (CFMT), sarà presentata un'indagine del CFMT che conferma proprio questa tesi. Il campione di oltre mille imprese (servizi e commercio) interpellato ha ammesso nel 20% dei casi l'utilizzo di strumenti social. Fra questi svetta Skype (48%), seguito da Linkedin (36,8%), Facebook (29,8%), Youtube (26,4%), nonché le piattaforme wiki (19%) e i blog (17,3%).

Social

"Dal basso, dal bordo, il web 2.0, i social network, la generazione digitale stanno facilitando e imponendo nuove pratiche", sostiene Giuliano Favini, amministratore delegato di Logotel, nella prefazione di Weconomy di Isaac Mao.

"Nel modello economico che sta prendendo piede quello riassumibile nella tendenza contemporanea alla condivisione e alla partecipazione, la vecchia impresa fordista basata su una visione e gestione egocentrica non ha nulla da raccontare, nessuna risorsa per coinvolgere collaboratori, fornitori e clienti. L'impresa del futuro è invece quella che democratizza i processi gestionali, co-progetta e stimola questa preziosissima massa critica di talento collettivo verso la creazione di valore nelle reti globali", sottolineano gli analisti del CFMT.

Ovviamente l'adozione di questi nuovi strumenti consente di ottenere buoni risultati a patto che vengano rispettate una serie di regole. Fondamentali ad esempio l'esplicazione dei motivi (69%) che stanno dietro a questa scelta, "garantire trasparenza sulle decisioni chiave e sui financial metrics (58,8%) e creare o eleggere una community governance board, così da orientare e revisionare le principali decisioni politiche e strategiche (45,9%)".

Co-operation (52%) e Co-working (42%) sembrerebbero essere gli elementi chiave, secondo i manager intervistati, dell'impresa collaborativa.

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