Le automobili self-driving, totalmente indipendenti dall’intervento umano, sono ancora in sperimentazione. Lo spin-off di Google, Waymo, è stata l’apripista di questa avventura (a cui negli anni si sono unite anche Apple, Intel, Tesla), iniziando a lavorare su tecnologie di guida autonoma già nel 2019 e attivando poi negli ultimi anni un importante accordo con Fca. Ora ha fatto un passo ulteriore con l’acquisizione di Latent Logic, società nata nel grembo dell’Università di Oxford e specializzata in una particolare tecnologia di intelligenza artificiale chiamata “imitation learning”, ovvero apprendimento per imitazione.
Fondata nel 2017 da ricercatori universitari Shimon Whiteson and João Messias, Latent Logic ha creato un sistema software che, grazie all’apprendimento automatico per imitazione, può simulare il comportamento umano al volante. La giovane società non rappresenta per il gruppo Alphabet l’ennesima acquisizione di una startup.
A prescindere dalla cifra pagata (e non svelata pubblicamente), l’investimento appare strategico perché garantisce a Waymo un avamposto europeo di ricerca e sviluppo per il self-driving. La società di Mountain View ha annunciato di voler inaugurare il suo primo hub ingegneristico in Europa, con sede a Oxford, facendo entrare nella propria squadra i ricercatori di Latent Logic.
L’Europa, d’altra parte, rappresenta un importante mercato di sbocco per i futuri servizi self-driving di Waymo. In ottobre la società aveva annunciato un progetto francese all’interno della collaborazione con Renault, avviata recentemente: l’obiettivo è quello di far circolare vetture totalmente autonome su un percorso dedicato, che connetterà La Défense, un distretto a ovest di Parigi, e l’aeroporto Charles de Gaulle. Quando? Si punta a intercettare il traffico di turisti e la risonanza mediatica delle Olimpiadi di Parigi del 2024.