30/12/2014 di Redazione

Wearable device, una priorità nel 2015 di Yahoo

L’azienda di Marissa Mayer l’anno prossimo svilupperà nuove applicazioni per smartwatch e altri dispositivi indossabili, sulla scia del News Digest customizzato per l’Apple Watch. La strategia rientra all’interno della divisione mobile, guidata con succes

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Yahoo coglie al volo l’occasione dei wearable device. Occasione troppo ghiotta per non attirare un sempre maggior numero di produttori di hardware, che stanno seguendo il percorso tracciato da Sony, Samsung, Lg, Apple, Motorola.Ma anche per chi opera nell’ambito del Web e dei servizi i dispositivi indossabili rappresentano un canale di crescita, come dichiarato al Financial Times da Adam Cahan, senior vice president della divisione mobile di Yahoo. A detta di Cahan, dispositivi come l’Apple Watch nel corso del 2015 rappresenteranno un’opportunità per la sua azienda, veicolando applicazioni già esistenti e nuove.

“Stiamo parlando una piattaforma che sta ancora crescendo molto rapidamente, il numero dei device sarà cinque volte superiore a quello attuale”, ha spiegato il dirigente Yahoo, “e le diverse tipologie di dispositivo stanno attraversando un’incredibile evoluzione. Cerco di immaginare come saranno i sensori di questi nuovi dispositivi, potremo ridisegnare completamente l’esperienza utente”.

Un esempio concreto dell’impegno di Yahoo nel campo dei wearable è la versione di Yahoo News Digest (un'app per l’aggregazione e la lettura di notizie) ottimizzata per l’Apple Watch e per la visualizzazione sul piccolo schermo dei dispositivi da polso. Cahan, inoltre, si è detto fiducioso in merito al potenziale di successo di ulteriori applicazioni per smartwatch firmate Yahoo.

Nell’ultimo trimestre l’azienda guidata da Marissa Mayer ha generato oltre 200 milioni di dollari di fatturato dai prodotti e servizi legati al mobile, portando a 500 milioni il numero di utenti del motore di ricerca attivi mensilmente da tablet e smartphone (erano 150 milioni prima dell’arrivo di Cahan a capo della divisione). “Abbiamo cominciato senza avere un team, senza prodotti, senza utenti e senza fatturato, realizzando una completa rivoluzione interna”, ha rimarcato il senior vice president.

 

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