21/10/2015 di Redazione

Western Digital acquista SanDisk, lo storage ora è completo

L’acquisizione, già chiacchierata, è ora ufficiale e si chiuderà l’anno prossimo con una spesa di 19 miliardi di dollari da parte di Wd. Quest’ultima potrà entrare nel segmento in crescita delle memorie Nand flash. La joint-venture di SanDisk con Toshiba

immagine.jpg

Western Digital diventerà più grande, più competitiva e completa: con un’operazione da 19 miliardi di dollari è pronta ad acquisire SanDisk, allargando così il suo raggio d’azione alle memorie Nand flash. La conferma a rumors in circolazione da qualche settimana è arrivata dalla stessa azienda di Irvina, Caifornia: “Questa combinazione è il passo successivo nella trasformazione di Western Digital in un'azienda di archiviazione con un impatto globale, prodotti e tecnologie diversificati e una profonda esperienza nel campo della memoria non volatile”, ha dichiarato in una nota ufficiale.
 
La cifra dei 19 miliardi di dollari corrisponde a 86,50 dollari per share, con un riconoscimento di un premium del 25% rispetto all’attuale valore del titolo SanDisk. L’intesa, approvata dai consigli di amministrazione di entrambe le aziende, dovrà poi passare al consueto vaglio degli azionisti e degli enti regolatori, con la prospettiva di diventare effettiva entro il terzo trimestre del 2016.
 
Non si tratterà di uno stravolgimento, né per l’una né per l’altra società: la pluriennale joint-venture di SanDisk con Toshiba rimarrà in piedi, mentre Steve Milligan manterrà il ruolo di amministratore delegato di Wd. Sanjay Mehrotra, attuale Ceo di SanDisk, entrerà invece nel consiglio di amministrazione di Western Digital. L’acquisizione è però una mossa rilevante nel panorama dello storage, perché crea un nuovo polo che complessivamente conta oltre 15mila brevetti depositati o pendenti nell’ambito dell’archiviazione.
 
Ed è rilevante per Wd, che risulterà meno dipendente dagli andamenti del mercato degli hard disk: a detta di Idc, nell’ultimo anno le vendite di dischi rigidi sono calate del 4% per Western Digital, che pure detiene un ottimo 44% di market share. Il calo è strutturale, legato all’evoluzione tecnologica e anche all’andamento del mercato dei Pc. Ora, con SanDisk l’offerta si diversifica e sarà possibile puntare su segmenti a maggior valore aggiunto. Su tutti, quello dei chip di memoria Nand flash in cui l’azienda opera da quasi trent’anni e in cui nel 2014 la coppia SandDisk-Toshiba ha fatturato 28,9 miliardi di dollari posizionandosi come primo player del mercato.
 

ARTICOLI CORRELATI