Una storia tecnologica di successo merita più d'una segnalazione. Wi-Next è una iniziativa nata tre anni fa da un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino (Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino guidato dal professor Angelo Raffaele Meo) che ha puntato tutto sulle competenze nelle tecnologie di trasmissione dati wireless. Il nome, d'altro canto, è la proiezione di questo obiettivo.
Nata dai laboratori di Rivoli, vicino Torino, ha attratto l'interesse dell'industria e dallo scorso gennaio è entrata a far parte del Gruppo Carpaneto Sati con tutt'altre competenze che, però, ha innestato rapidamente in alcune soluzioni di Wi-Next creando la Carpaneto Networking.
Wi-Fi mesh per stabilimenti balneari made by Wi-Next
Già radicato sul territorio italiano attraverso 4 sedi ( Cascine Vica, Sede della Capogruppo, Siziano (PV), Padova e Latina ), il Gruppo Carpaneto Sati, nata nel 1991 dalla unione tra Carpaneto e Sati, è presente anche all’estero con lo stabilimento produttivo della Sati Tunisia e la sede della Wit a Nizza in Francia.
E' con il nome della Carpaneto Networking che Wi-Next è stata presente, unica società italiana, a una fiera mondiale riguardante
il risparmio energetico ad Abu Dhabi.
Qui ha presentato le soluzioni Wi-Fi mesh per la creazione di reti di trasmissione e videosorveglianza a banda larga. Per la prima volta, poi, ha mostrato il nuovo sistema di telegestione Wi-Fi Mesh per l’illuminazione pubblica grazie alla quale sarà possibile creare reti Wi-Fi estese sul territorio e contemporaneamente potranno essere controllati gli impianti d'illuminazione pubblica cosi da ottenere economie grazie controllo dell’intensità luminosa delle lampade LED riducendo i consumi energetici.
Wi-Next, dunque, è
specialista di reti wireless mesh. Sono una particolare e avanzata tecnologia che combina hardware e soprattutto software per consentire di installare in brevissimo tempo
hot-spot Wi-Fi intelligenti perché si autoconfigurano e collegano tra loro fungendo da ricevitori, trasmettitori e ripetitori. Basta aggiungere nodi e la rete e la sua capacità viene estesa dove serve.
Tutto sta nella tecnologia N.A.A.W, acronimo che sta per Nuovo Apparato
Autoconfigurabile Wireless. Una sigla che contraddistingue tutti i
prodotti di Wi-Next che danno la possibilità d'interconnessione verso
diverse tecnologie sia wired sia wireless con uplink satellitari, WiMax,
UMTS, WiBro, HSDPA e quant'altro in futuro.
L'offerta di Wi-Next è molto ampia: dall'hardware N.A.A.W Enterprise
alle soluzioni per la domotica; dai software gestionali che aiutano il
gestore di uno stabilimento balneare a installare e controllare con un
pc touch-screen l'antenna wireless per i propri ospiti sotto
l'ombrellone, alla console che consente al centro congressi o a un hotel
di controllare ogni aspetto della connettività dei conferenzieri. Senza
trascurare l'assistenza Wi-Next da remoto che sorveglia a distanza che
tutto giri come deve.
Il N.A.A.W. Enterprise Outdoor
Mentre la scorsa estate, dunque, è stata la fiera Balnearia a mostrare
gli
hot-spot Wi-Next alimentati anche da pannelli solari, sarà lo
SMAU a
mostrare il nuovo router mesh 802.11n da outdoor grazie al quale sarà
possibile realizzare reti Wi-Fi mesh di ogni dimensione in grado di
trasmettere fino a 300 Mbps.
"L’ingresso all’interno del Gruppo Carpaneto Sati ha consentito lo
sviluppo di una serie di soluzioni altamente innovative come appunto il
kit di alimentazione solare per apparati Wi-Fi che da oggi potranno
alimentare anche reti Wi-Fi Mesh a larghissima banda grazie ai nuovi
router N.A.A.W. Mesh 802.11n”, dice Nicola De Carne Amministratore
Delegato e Direttore Marketing di Wi-Next.
E prossimamente, dunque, apparati che possono controllare in modo
intelligente la luce dei lampioni stradali e fornire contemporaneamente
connettività internet Wi-Fi ai cittadini.