24/03/2015 di Redazione

WiFi e servizi location-based: Fiera Milano va con Ruckus e Fastweb

Nel polo fieristico di Rho l’operatore di telecomunicazioni ha realizzato una nuova rete basata su cinquecento hotspot ZoneFlex e sui controller ZoneDirector. Oltre a offrire accesso alla Rete gratuito ai visitatori, il sistema permette agli espositori d

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Senza tanti giri di parole, Fiera Milano l’ha definita come una delle implementazioni WiFi più sofisticate mai realizzate all’interno di un centro fieristico e su larga scala. È la nuova rete di cui può fregiarsi il polo fieristico di Rho, nei suoi spazi interni ed esterni, basata sull’infrastruttura di Fastweb e sulla tecnologia Smart Wi-Fi di Ruckus Wireless. “Il nostro obiettivo era costruire una soluzione WiFi carrier-class che ci permettesse di offrire servizi a valore aggiunto in grado di creare opportunità di monetizzazione”, ha spiegato Onofrio Pecorella, director public sector sales per l’Enterprise Business Unit di Fastweb.

Il terreno fertile c’era: ogni anno Fiera Milano organizza più di cinquanta eventi fieristici professionali, accogliendo circa 23mila espositori e cinque milioni di visitatori all’anno. Un bacino d’utenza a cui si voleva offrire un migliore servizio di connettività Internet, ma che rappresenta anche una ghiotta occasione per chi espone ed è alla ricerca di visibilità, insight e potenziali nuovi clienti.

Fiera Milano, infatti, non si è limitata a costruire una rete affidabile, ma ha anche implementato un servizio location-based utilizzabile dagli espositori. La nuova rete, di cui Fastweb è proprietaria e gestore, adopera cinquecento access point Ruckus ZoneFlex, sia indoor sia outdoor, che garantiscono la copertura di oltre 400mila metri quadrati (in parte occupati dai venti 20 padiglioni espositivi). Questa infrastruttura è gestita centralmente da Fastware attraverso i controller, posizionati all’interno del suo data center, Ruckus ZoneDirector 5000.  A detta di Fastweb, il risultato garantisce maggiore copertura, prestazioni costanti, un segnale più potente rispetto alla rete precedentemente in funzione; il nuovo network può anche adattarsi meglio alle mutevoli condizioni ambientali che possono causare irregolarità nel segnale e connessioni instabili.

“Ruckus Wireless ha offerto innanzitutto a Fiera Milano un livello di servizio e prestazioni nettamente superiori a quella che era la loro realtà precedente”, ha dichiarato Massimo Mazzeo-Ocello, manager systems engineering Southern Europe dell’azienda di Sunnyvale, California. “Adesso il WiFi è veramente all’altezza di una struttura conosciuta e prestigiosa come Fiera Milano. Ma non si tratta solamente di migliore connettività, la nostra soluzione ha abilitato l’erogazione di nuovi servizi aggiuntivi che consentono di monetizzare l’investimento”.

Il nuovo sistema, infatti, non fungerà soltanto da base per offrire accesso WiFi gratuito ai visitatori delle fiere e connettività Internet a pagamento per gli espositori. Questi ultimi potranno anche realizzare analisi dei dati e azioni di marketing di prossimità, raccogliendo dati di localizzazione via WiFi. Capire, per esempio, quali sono i flussi di traffico tracciati dai visitatori, dove sostano i visitatori e quali sono i loro comportamenti può essere utile per pianificare comunicazioni e altre attività generatrici di valore.

 



Gli analytics poggeranno sul servizio location-based Ruckus SPoT, Smart Positionin Technology, disponibile attraverso il cloud o come software virtualizzato operante su server di classe enterprise; per ottenere le metriche di localizzazione si può optare per il metodo “SpoT Point” (cioè rilevare i check-in una serie di punti) o “SPoT Presence” (rilevamento di prossimità). Il servizio mette anche a disposizione delle grandi aziende e dei managed service provider un’interfaccia Api con cui poter incorporare i dati di localizzazione nelle proprie applicazioni.

“Le grandi superfici espositive, così come altri mercati verticali, hanno ormai capito che avere un WiFi di qualità è un fattore fondamentale”, ha aggiunto Mazzeo-Ocello. “Mentre in passato l’avere una rete WiFi, di qualunque tipo, era visto come un differenziante positivo, da un po’ di tempo l’aspettativa del cliente ha cambiato le regole del gioco. Il WiFi adesso è una necessità e se funziona male diventa un differenziante negativo, lesivo dell’immagine del fornitore”.

“Essendo uno dei più grandi e famosi centri espositivi del mondo, volevamo offrire più di un tradizionale servizio WiFi”, ha sottolineato Ernesto Bonfanti, chief information officer di Fiera Milano. “Il nostro network WiFi rappresenta ora uno strumento che genera nuove revenue, che ci consente di iniziare a proporre attività di proximity marketing ai clienti che vogliono sfruttare le applicazioni e gli strumenti abilitati da internet sul mobile”.

 

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