17/02/2015 di Redazione

Windows 10 abbraccia la biometria per dire addio alle password

Il nuovo sistema operativo supporterà la prossima versione delle specifiche di Fast Identification Online, permettendo di accedere a dispositivi e applicazioni attraverso le impronte digitali e altri parametri biometrici. Microsoft è esplicita: superare l

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Le password non piacciono più a Microsoft: c’è un modo più veloce, facile e sicuro per proteggere applicazioni e dispositivi, ovvero la biometria. Windows 10 segue le orme di iOS preparandosi a supportare la lettura delle impronte digitali, il riconoscimento vocale e altri parametri biometrici che potranno affermarsi più sostanzialmente nei prossimi anni, come lo scanning dell’iride o del tracciato di vasi sanguigni del palmo della mano. In occasione del Cybersecurity Summit della Casa Bianca tenutosi nei giorni scorsi all’Università di Stanfond, l’azienda di Redmond ha annunciato che il nuovo sistema operativo supporterà le specifiche Fast Identification Online di prossima generazione.

Il Fast Identification Online, Fido, è un consorzio nato due anni per promuovere l’interoperabilità di diversi metodi di autenticazione attraverso lo sviluppo di standard aperti e scalabili, utilizzabili dai produttori di lettori biometrici, dalle software house e da chi offre servizi fruibili online, come e-commerce, archivi cloud o posta elettronica. Fra i promotori dell’alleanza spiccano Lenovo, PayPal, Google e la stessa Microsoft, che ora sta lavorando alla messa a punto della versione 2.0 di Fido.

Dustin Ingalls, group program manager della divisione OS security della multinazionale, nonché presidente del board di Fido, ha spiegato che “la trasizione dalle password verso metodi di identificazione più forti è una delle grandi sfide che riguardano il computing online” e rappresenta “una delle principali priorità di Microsoft”. L’interoperabilità alla base di Fido, secondo Ingalls, sarà la chiave del suo successo e della sua affermazione come standard diffuso.

 

La procedura di login biometrico con Fido

 

Il primo passo è già tracciato: gli Oem desiderosi di integrare strumenti di lettura biometrica all’interno dei loro laptop o tablet troveranno supporto nativo all’interno di Windows 10. Gli utenti, dal canto loro, potranno accedere ai loro account di Outlook, Office 365 e Azure rinunciando a username e password in favore della lettura dell’impronta digitale o dell’iride.

Al momento, l’ultima build della Technical Preview di Windows 10 già permette potenzialmente di usare questi metodi in svariati servizi basati su cloud, da Azure Active Directory a Office 365 Exchange Online, Salesforce, Citrix, Box, Concur. Con la versione stabile del sistema operativo, ha sottolineato Ingalls, “per la prima volta in assoluto, su dispositivi Windows si potrà accedere ai servizi SaaS di Microsoft e a quelli dei partner supportati dall’autenticazione Azure Active Directory usando un metodo a due-step di livello enterprise e il tutto senza ricorrere alle password”. La biometria si estenderà anche ad altri servizi, come Outlook.com e OneDrive, cui si continuerà ad accedere attraverso l’account Microsoft.

 

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