All’interno del nuovo sistema operativo il servizio di cloud storage potrà essere utilizzato come strumento di backup integrato. La build 9901, distribuita a un ristretto numero di sviluppatori, segna un passo ulteriore verso la Consumer Preview attesa fr
OneDrive diventerà uno strumento ancora più integrato all’interno di Windows. È quanto emerge dalla nuova build delle Technical Preview di Windows 10, la numero 9901, che in queste ore è stata distribuita da Microsoft a un ristretto numero di sviluppatori e che rappresenta un ulteriore passo avanti verso la Consumer Preview attesa, probabilmente, per il 21 gennaio.
Secondo quanto riferito dal sito di Neowin, oltre ad alcune modifiche grafiche questa build si distingue dalla precedente per la maggiore integrazione di One Drive con il sistema operativo. Accedendo al menu “Update and recovery” è possibile attivare l’opzione “backup” per usare il cloud come luogo di salvataggio non solo dei file, ma anche di dati delle applicazioni, password e preferenze.
Grazie a questa nuova funzione gli utenti potranno effettuare sul cloud una copia esatta dell’unità di sistema, copia che include i dati delle applicazioni, il layout del menu Start, le password, i preferiti e altre impostazioni di Windows.
Come già evidenziato da precedenti rumors, nella versione definitiva di Windows 10, rispetto all’attuale sistema operativo, cambia anche il metodo di gestione dei contenuti archiviati su OneDrive. Al momento il servizio sincronizza automaticamente file e cartelle su tutti i “punti di accesso” al cloud, ovvero le cartelle di Windows su Pc o tablet Windows, l’app di Windows Phone oppure il login via Web. Con Windows 10, invece, sarà possibile selezionare di volta in volta quali contenuti sincronizzare fra un dispositivo e l’altro.