07/05/2015 di Redazione

Windows 10 sprona le schede grafiche a lavorare in coppia

Microsoft ha annunciato che le librerie DirectX 12 del nuovo sistema operativo integreranno una funzione, chiamata “Multiadapter”, in grado di far collaborare al meglio le Gpu integrate nei processori con le unità dedicate. I workload diventeranno separab

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Le nuove librerie grafiche DirectX 12 di Microsoft sono capaci di mettere d’accordo anche le unità grafiche più ribelli. Redmond ha infatti svelato che nell’ultima versione della sua collezione di Api per Windows 10 è presente una funzionalità, chiamata “Multiadapter”, in grado di conciliare il lavoro della Gpu integrata nel processore con quello delle schede grafiche dedicate. Lo strumento, secondo le stesse parole di Microsoft, è in grado di “sbloccare tutto il silicio che, altrimenti, rimarrebbe dormiente e inutilizzato”. La prima dimostrazione delle potenzialità del “Multiadapter” è stata data durante la recente Build di Redmond, dove un video di prova è stato renderizzato in tempo reale. Uno spezzone da 63 milioni di poligoni per singola scena e texture di 8k per 8k.

La decisione di Microsoft viene da una presa di coscienza: la maggior parte dei sistemi basati su Gpu miste non riesce a dare il massimo dall’hardware di cui dispone. Gli sviluppatori di Ms sono quindi riusciti ad abilitare un lavoro continuo e separabile su carichi di lavoro grafici, capace di essere eseguito in parallelo su unità differenti. Uno degli esempi più diffusi di questi workload separabili è il miglioramento della qualità di elaborazione digitale delle immagini, ovvero il cosiddetto post-processing.

Sostanzialmente, ogni videogioco sfrutta questo meccanismo per ottenere immagini più realistiche, ma si tratta di un carico di lavoro che impegna notevolmente l’unità grafica. Scaricando una certa quantità di operazioni su un’altra Gpu, la prima diventa libera di elaborare il frame successivo più velocemente. Durante i test, che hanno visto sul tavolo di prova una Gpu Nvidia dedicata da un lato e dall’altro la stessa unità accoppiata però a una soluzione Integrated Hd Graphics di Intel, la casa di Redmond ha scoperto come i due processori grafici riuscissero a mantenere una velocità media di frame al secondo pari a 39,7, contro i 35,9 dell’unità singola. Un miglioramento del dieci per cento, praticamente senza fare nulla.

 

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