04/11/2016 di Redazione

Windows semplifica gli aggiornamenti con Unified Update Platform

Microsoft ha rilasciato agli Insider la build 14959, che introduce tra le altre cose un nuovo meccanismo di distribuzione degli upgrade: l’obiettivo è rendere i pacchetti più leggeri installando soltanto le funzionalità non ancora presenti sul dispositivo

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Windows 10 arriva alla build 14959, appena distribuita agli iscritti al programma Insider, e introduce come novità di peso la Unified Update Platform (Uup). Di cosa si tratta? Con questa funzionalità Microsoft sarà in grado di distribuire aggiornamenti a Pc e dispositivi mobili in modo più fluido e snello, portando anche a un risparmio di spazio occupato. Il peso dei prossimi upgrade di Windows 10 sarà quindi ridotto in maniera consistente, distribuendo nelle varie build soltanto i file effettivamente da aggiornare sul dispositivo in uso e non tutti i pacchetti completi. Microsoft, in un blog post firmato Bill Karagounis, li ha chiamati “download differenziali” e ha sottolineato come la Uup potrebbe tagliare il peso degli update anche del 35 per cento tra una major release e l’altra.

Con la nuova piattaforma l’azienda di Redmond darà inoltre la possibilità di effettuare aggiornamenti cumulativi: in caso di build mancanti su una macchina, non sarà più necessario installarle tutte in sequenza prima di arrivare all’update più recente, ma si potrà semplicemente effettuare il download dell’ultimo pacchetto disponibile, che conterrà anche tutte le novità precedenti.

La seconda novità principale della build 14959 è la possibilità di controllare lo scaling del display in caso si utilizzino macchine virtuali. L’azienda ha introdotto una nuova opzione di zoom per superare le impostazioni standard e settare i valori a 100, 125, 150 o 200. Microsoft ha risolto anche una situazione in cui alcune macchine virtuali non mostravano la barra della connessione di desktop remoto dopo essere entrati nella modalità schermo intero.

Tra gli altri problemi noti risolti, si trova un difetto presente nell’impostazione automatica della luminosità degli schermi, che tendeva a resettarsi dopo l’aggiornamento; un errore inaspettato in Outlook Mail e nel Calendario seguente all’update; una cattiva gestione dell’espulsione delle card Sd, le quali potevano mandare in crash il sistema e altre piccole cose.

Lato mobile, Microsoft ha invece lavorato sull’interfaccia grafica relativa alla pagina di menu per l’utilizzo dati, ha risolto un bug legato all’aggiunta di carte di pagamento nel Wallet, uno sul copia e incolla che in certe situazioni non funzionava e un problema noto di alcune applicazioni multimediali (come Groove Music), che causava l’interruzione della riproduzione quando il telefono entrava in modalità di risparmio energetico.

 

Una schermata di Paint 3D, che verrà introdotto con il Creators Update

 

A fine ottobre Microsoft ha provato a dare una spinta al mondo creativo svelando il computer all in one Surface Studio e un nuovo set di strumenti per creativi incluso nelle prossime versioni di Windows 10: la suite gravita attorno a Paint 3D, un’edizione completamente rinnovata dello storico programma per il disegno, che resisteva quasi immutato dal 1985.

Gli iscritti al programma Insider di Stati Uniti, Canada, Uk, Australia e Nuova Zelanda hanno già ricevuto l’applicativo in anteprima, ma il gruppo di Redmond ha promesso che nei prossimi mesi verranno rilasciati aggiornamenti costanti della suite, per portare nelle mani dei creativi strumenti sempre nuovi e al passo con i tempi. Tra le novità più importanti di Paint 3D c’è senza dubbio l’interazione touch del pennino per disegnare sugli schermi dei tablet e dei notebook tattili, anche direttamente in tre dimensioni.

Nel frattempo, il vendor ha chiuso una parte dei conti con il passato, interrompendo ufficialmente le consegne delle copie di Windows 7 Professional e Windows 8.1 agli Oem. Le vendite retail, secondo la pagina del ciclo di vita dei vari sistemi operativi di Microsoft, erano già invece terminate rispettivamente il 31 ottobre 2013 e il primo settembre dell’anno scorso. Il supporto esteso verrà comunque mantenuto fino al 14 gennaio 2020 per Windows 7 e fino al 10 gennaio 2023 per Windows 8.

 

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