15/04/2008 di Redazione

Windows Server 2008, analisi dell'installazione

Windows Server 2008 può essere installato da linea di commando, completamente senza l'uso di un'interfaccia grafica. Abbiamo effettuato un'installazione per valutarne il processo.

Introduzione

Gestire un server significa tenere un piede nell'era del DOS. I sistemi operativi server, infatti, sono sostanzialmente privi di finestre e colori. Windows Server 2008 ha un'interfaccia grafica semplice, ma Microsoft ha pensato di bene di andare incontro ai bisogni e alle abitudini di tutti. Potete scegliere l'opzione "Installazione Core": solo le componenti essenziali del sistema, che richiedono risorse minime per portare a termine le mansioni specifiche di un server.

In altre parole, niente grafica. La "Core Installation" non ha gli elementi grafici di Windows, salvo rare eccezioni. Dopo la registrazione, l'amministratore deve gestire tutto tramite la consolle di comando: niente pulsante "Start", né lista dei programmi, né Esplora Risorse, né tanto meno Server Manager.

Viene da chiedersi che senso abbia una scelta del genere. La risposta è piuttosto ovvia: un server usato per operazioni amministrative non ha bisogno di parti ridondanti che non saranno mai usate. L'installazione "ridotta" rende il sistema meno vulnerabile agli attacchi, proprio perché ci sono meno punti deboli. Le prestazioni aumentano, perché c'è più memoria disponibile, e c'è più spazio libero sul disco rigido.

Pare, quindi, che il 2008 sia la chiusura del cerchio. Si torna all'amministrazione da linea di comando. Abbiamo messo alla prova il sistema, per vedere com'è e, soprattutto, se funziona davvero.

Abbiamo parlato di Windows Server 2008 anche in questo articolo:

Windows Server 2008: primo contatto

Installazione

L'installazione minima funziona come quella "normale". All'avvio del sistema il computer carica i dati dal DVD. Come con Windows Vista, l'interfaccia grafica appare immediatamente.


caricamento


Impostazioni di lingua, orario, e layout della tastiera

È molto importante, naturalmente, impostare correttamente la tastiera, visto che sarà l'unica interfaccia disponibile. Possiamo modificare questo parametro in un secondo momento.


Inizio dell'installazione

Il passo successivo è la scelta del tipo d'installazione. Selezioniamo "Core Installation".


Selezione del tipo d'installazione

Dopo aver accettato la licenza, l'unica scelta possibile è la partizione dove installare il sistema. Non ci sono altre voci.


Selezione della partizione

Una volta terminata la copia dei file, un riavvio automatico ed il gioco è fatto. Installazione completa.

Primo accesso

Gli amministratori saranno sorpresi da questa nuova installazione. Dopo una pressione di [Ctrl+Alt+Canc] la schermata d'accesso che si presenta è molto spartana: una sola finestra, che dice "Other User".


L'essenziale schermata d'accesso


Nome utente "Administrator"

Il primo accesso prevede che la login sia "Administrator", senza password. L'amministratore dovrà inserire dati completi, in ogni caso, prima di poter usare il sistema.


Bisogna cambiare la password, prima di continuare


Immettiamo la nuova password

La sicurezza del server dipende dalla password, quindi le regole sono molto rigide, su questo punto. La password deve comprendere lettere maiuscole e minuscole, insieme a numeri o caratteri speciali. Se non è abbastanza sicura, il sistema non l'accetta.


Le regole del sistema impediscono di impostare password troppo semplici

Il "Desktop"

Dopo aver impostato la nuova password, il sistema carica le impostazioni personali, e si arriva finalmente al "desktop". Le virgolette sono di rigore, visto che non c'è un vero desktop, nel senso comune del termine. C'è solo il prompt dei comandi. Niente Esplora Risorse, o menù d'avvio, o icone di qualche tipo. Si fa tutto con la tastiera.


Il "desktop" dopo l'installazione

C'è, tuttavia, qualche elemento grafico. Possiamo attivare il Task Manager, con la comune [Ctrl+Shift+Esc]. È necessario, per esempio, se chiudiamo tutte le finestre di comando, per errore. Con il menù [File->Nuova Operazione], e il comando [cmd] avremo una nuova finestra di comando disponibile.


Il Task Manager è utile in caso di incidenti

Possiamo anche aprire una seconda finestra, se necessaria. Basta inserire il comando [start] in quella esistente.


[Start], inserito nella linea di comando, apre una nuova finestra di comando

Altri elementi grafici

Ci sono anche altre applicazioni, che facilitano la vita agli amministratori che scelgono l'installazione Core.

Editor

Una semplice applicazione come Notepad rappresenta un supporto indispensabile. Questo leggero programma è compreso in Windows Server 2008 (dopo numerose lamentele in fase beta). Possiamo aprirlo digitando [notepad] nella linea di comando.


Notepad, un aiuto prezioso

Impostazioni Internazionali

Microsoft ha incluso nella l'applet per la modifica delle impostazioni internazionali, che permette di modificare facilmente questi parametri. Possiamo accedervi con il comando [control intl.cpl].


Impostazione della tastiera

Data e ora

Possiamo anche modificare l'applet di controllo, con un'altra applicazione grafica, in Windows Server 2008. Basta lanciare il comando [control timedate.cpl].


Ora e data

È anche possibile impostare data e ora con i comandi DOS [time] e [date], piuttosto conosciuti.


I cari vecchi comendi DOS funzionano ancora

Impostazioni di rete

La "Core Installation" di Windows Server 2008 permette di accedere alle impostazioni di rete solo tramite linea di comando. Le impostazioni predefinite si generano durante l'installazione: si ottiene l'indirizzo IP da un server DHCP, oppure, se possibile, usando lo standard APIPA (nel campo 169.254.xxx.xxx). Nel secondo caso, viene generato, casualmente, anche il nome del computer, seguendo la formula "WIN-0123456789ABCDEF".

Nome del computer

Potete conoscere il nome del computer con il comando [hostname], mentre il comando [netdom] serve a modificarlo. Per esempio:

[netdom renamecomputer WIN-0123456789ABCDEF /NewName:NEW_NAME]


Abbiamo rinominato il nostro computer in "THGCORESERVER2008". La modifica è effettiva solo dopo un riavvio

Assegnare l'indirizzo IP

Se l'indirizzo IP non è assegnato automaticamente da un server DHCP, l'amministratore deve impostarlo manualmente, con il comando [netsh]. Prima di cambiarlo, dobbiamo sapere quale scheda di rete stiamo usando, se, com'è probabile, ce n'è più d'una. Possiamo farlo con il comando:
[netsh interface ipv4 show interfaces]
A questo punto impostiamo l'indirizzo IP:[netsh interface ipv4 set address name="2" source=static address=172.20.0.1 mask=255.255.0.0 gateway=172.20.0.254]


Impostiamo l'indirizzo IP, nel nostro caso 172.20.0.1

Impostazioni di rete, continua

Aggiungere server DNS

Si devono inserire gli indirizzi DNS uno alla volta, sempre con il comando [netsh].  Ecco un esempio:

[netsh interface add dnsserver name="2" address="172.20.5.2" index="1"]


Server DNS


La lista delle impostazioni DNS, nell'ordine corretto

Reset e autoconfigurazione tramite DHCP

Se decidiamo di tornare all'assegnazione automatica degli indirizzi via DHCP, il server rimuove le impostazioni manuali. Basta impostare come fonte il server DHCP, in questo modo:

[netsh interface ipv4 set address name="2" source=dhcp]


Rinnoviamo le impostazioni DHCP

Installazione delle funzioni server

L'installazione comune di Windows Server 2008 prevede che un programma di gestione dedicato si occupi d'installare i "ruoli", cioè le diverse funzioni server disponibili. La "Core Installation", però, ha un approccio più spartano: il programma di gestione, infatti, è assente.


La lista delle funzioni server ricorda da vicino la lista ad albero dei comandi DOS

Ritroviamo le impostazioni del buon vecchio DOS. La lista mostra i servizi disponibili, in una struttura ad albero, oltre ai servizi già installati.

Per installare una nuova funzione, usiamo il comando [Ocsetup], aggiungendo il parametro specifico che c'interessa. Nell'esempio che segue, installiamo il server DHCP:


Installazione della funzione server, in questo caso DHCP

Notate che il comando [start/w] assicura che la linea di comando resti in attesa fino a che non abbiamo finito di inserire i comandi. In generale, l'assenza di messaggi d'errore segnala che tutto è andato a buon fine.Dopo l'installazione della funzione server, ci vuole ancora qualche passaggio. Il server DHCP, in particolare, non è ancora attivo, dopo l'installazione. Dobbiamo attivarlo tramite la consolle d'amministrazione.


Abilitiamo la funzione per l'avvio automatico.

Per attivare questa funzione, la configurazione del server deve essere modificata da "deactivated" a "automatic".

[sc config dhcpserver start= auto]

È importante ricordare di inserire uno spazio dopo "start=". Senza lo spazio, infatti, il comando non sarà eseguito correttamente.

Disinstallare una funzione

In linea di principio, disinstallare una funzione è un processo identico a quello d'installazione. Basta aggiungere il parametro [/uninstall] al comando.


Disinstallazione di una funzione.

Una finestra di dialogo ci avvisa se è necessario un riavvio. La disintallazione, quindi, dovrebbe essere fatta da un desktop remoto, non da una shell remota.


Sarebbe meglio procedere alla disinstallazione da un desktop remoto, piuttosto che dalla shell remota

Accesso Remoto via Console

Si può sbloccare l'accesso dal desktop remoto in Windows Vista o Windows Server 2008, tramite la procedura seguente.


Abilitazione del desktop remoto

[cscript c:windowssystem32scregedit.wsf /ar 0]

A cose fatte, possiamo accedere tramite il desktop remoto.


Fase di connessione


Il desktop remoto è attivo

Possiamo anche attivare l'accesso tramite la Shell remota di Windows, con il comando [winrm quickconfig] dal server.


Attivazione di Remote Shell

Notate che possiamo usare solo il prompt CMD.EXE. La "Core Installation", infatti, non permette di usare servizi .NET, tra i quali rientra la Windows Power  Shell.

Configurazione remota

Il firewall di Windows è attivato, di default, e configurato per bloccare le connessioni in arrivo. Possiamo usarlo anche per prevenire configurazioni da remoto. Con il comando [netsh], però, possiamo impostare il firewall per permettere la configurazione remota:

[netsh advfirewall firewall set rule group="remote administration" new enable=yes]


Abilitazione della configurazione remota

A questo punto possiamo configurare la Gestione Computer, con [commgmt.msc]. Per farlo dobbiamo collegarci al server, quindi far un click destro sull'elemento principale (root) e selezionare [connect with another computer].


Connessione dello strumento di amministrazione, Gestione Computer


Specifichiamo il nome del server a cui vogliamo collegarci

Una volta stabilita la connessione, la consolle del sistema remoto appare nello strumento di gestione, e possiamo facilmente configurare il server. Questa procedura è valida anche per Windows Vista, non solo per i sistemi server.


Configurazione del sistema in "Gestione Computer".

Disattivare lo Screensaver

Con le impostazioni predefinite, in Windows Server 2008 lo screensaver è attivato, e parte dopo 10 minuti. Ci sembra una scelta potenzialmente irritante, soprattutto in fase di configurazione, visto che ogni volta che si attiva lo screensaver, poi dovremo inserire ancora la password.


Dopo dieci minuti d'inattivià, il sistema vi "butta fuori"

Nel caso della "Core Installation", possiamo gestire lo screensaver esclusivamente tramite il registro. Apriamo l'editor tramite il comando [regedt32].


Disattiviamo lo screensaver, dal registro.

Troviamo le impostazioni dello screensaver in "HKCUControlPanelDesktopScreenSaveActive". Impostiamo il valore a 0 per disattivare lo screensaver, a 1 per attivarlo.

Disattivare il Firewall

Come dicevamo poco sopra, il Firewall è attivato di default, nella configurazione standard della "Core Installation". Se usate già un firewall alternativo per l'accesso a Internet, oppure se non vi serve il firewall per la vostra rete locale, potete disattivarlo:
[netsh firewall set opmode disable]


Firewall disattivato

Attivazione

L'installazione Core di Windows Server 2008, come le altre, dev'essere attivata tramite Internet. Per farlo, inseriamo il comando [slmgr.vsb –ato]


Attivazione del sistema operativo

L'attivazione va a buon fine, se non compare nessun messaggio. In caso che non sia così, una finestra di dialogo mostra un messaggio di errore. Per essere sicuri di vedere i potenziali errori, consigliamo di procedere all'attivazione tramite la shell remota.


Un errore in fase d'attivazione

Installazione Core e Standard a confronto

L'installazione Core di Windows Server 2008 occupa un po' meno memoria di quella standard, mentre il numero di file è molto minore. L'installazione Core richiede circa la metà dello spazio sul disco rigido, rispetto all'installazione standard.

Conclusioni: una risposta per i professionisti

L'installazione Core di Windows Server 2008 è un ambiente davvero poco familiare, anche per i più smaliziati. La configurazione può essere frustrante, in particolare per i meno esperti. Anche le attività più semplici, che di solito si concludono con un paio di click, devono essere fatte a mano.


Comandi complessi, che nessuno può imparare a memoria. Installazione IIS con componenti.

Per esempio, per installare l'Internet Information Server con tutti i suoi componenti ci vuole un comando di 923 caratteri. Nessuno può farlo a memoria (non ci abbiamo pensato da soli, compare nella documentazione Microsoft). La cosa peggiore è che Microsoft fornisce davvero poche informazioni, riguardo all'installazione Core. Al momento la documentazione è inadeguata, ma crediamo che migliorerà con il tempo e la diffusione del sistema.

A conti fatti, i mal di testa della configurazione si ripagano, con un sistema più stabile e più prestante. La "Core Installation" è particolarmente adatta per sistemi un po' datati, e molto indicata per funzioni specifiche. La raccomandiamo, però, solo ad amministratori che abbiano già una certa esperienza di linea di comando, e amino lavorare con la consolle. Gli altri si vedrebbero delusi, e tornerebbero in breve all'installazione standard del sistema operativo.

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