16/02/2007 di Redazione

Windows Vista: analisi SuperFetch e ReadyBoost

In questo articolo abbiamo analizzato le funzionalità SuperFetch e ReadyBoost per valutarne la vera efficacia e i guadagni prestazionali offerti con varie configurazioni.

Windows Vista e l'uso della "cache"

Cache Me If You Can!

Dalla sua presentazione, Windows Vista ha raccolto i pareri più disparati. Con il nuovo sistema operativo sono stati introdotti notevoli miglioramenti nell'usabilità, nell'accessibilità e nelle caratteristiche di rete, che facilitano l'esperienza dell'utente. Nonostante questi miglioramenti Windows Vista richiede maggiori risorse hardware, non integra il supporto nativo alle librerie OpenGL, raggiunge prestazioni leggermente inferiori al predecessore XP e richiede l'aggiornamento dei driver per molteplici dispositivi. Nel peggiore dei casi dovrete anche aggiornare alcuni software.

Windows è il sistema operativo che ha spopolato per oltre una decade. Se Microsoft decidesse di rivoltare sottosopra il suo sistema operativo, potrebbe farlo, perchè attualmente la maggioranza degli utenti non avrebbe scelta. Windows è diventato un ecosistema per la nostra vita digitale. Le alternative esistono, ma molte di queste non sono convenienti, non offrono un adeguato supporto, e soprattutto sono sconosciute ai profani.

Tra le tante novità introdotte, il nuovo sistema operativo integra anche due tecnologie che riducono il tempo d'avvio delle applicazioni più usate. La prima si chiama "SuperFetch", e si tratta di una funzione che analizza le azioni dell'utente e colloca di conseguenza alcune applicazioni all'interno della memoria principale, così da avviarle più rapidamente.

La seconda funzione si chiama "ReadyBoost" e, in poche parole, permette di espandere la memoria principale del sistema tramite una chiavetta USB 2.0 Flash. Sebbene la velocità di trasferimento dati dello standard USB 2.0 non è comparabile con quella degli hard disk moderni, il tempo d'accesso della memoria flash è letteralmente inesistente.

In questo articolo analizzeremo le due funzionalità appena succitate, mentre a questo link, Tutto su Windows Vista, troverete tutti i precedenti articoli dedicati al nuovo sistema operativo di casa Microsoft.

L'immagazzinamento convenzionale in Windows

Typically, PCs have between 512 MB and 2 GB of main memory today. Windows automatically allocates some space on the hard drive to swap main memory data when required. The file size of this so-called swap file typically is around 1.5 GB or larger. This ensures that all applications can be executed even if the PC has only little RAM, but if you compare the performance numbers of RAM and the swap file on the hard drive you will realize that swapping has a huge negative impact on performance of your memory subsystem.
Tipicamente I PC hanno tra 512 MByte e 2 GByte di memoria principale. Windows alloca automaticamente dello spazio sull'hard disk per portare I dati nella memoria principale quando richiesti. La grandezza del file cosiddeto di "swap" è circa 1.5 GB o maggiore. Questo permette che tutti le applicazioni possano essere eseguito anche quando il PC ha poca RAM, ma se confrontate I numeri prestazioni della RAM e del file di swap sull'hard disk realizzerte che lo swapping ha un impatto negative sulle prestazioni del vostro sottosistema di memoria.

Windows integra un meccanismo di caching che copia i dati delle applicazioni nella memoria principale del sistema dopo la chiusura di un programma. Nel caso in cui l'utente decida di riavviare la stessa applicazione, i dati verranno prelevati dalla cache velocizzando l'avvio. Tuttavia il sistema di caching di Windows ha i suoi limiti, tra cui la volatilità di questo tipo di memoria. Inoltre, quando vengono avviate nuove applicazioni, il sistema libererà la memoria principale per metterla a disposizione dei programmi attivi. Se lavorate con un numero limitato di applicazioni, questo sistema funzionerà bene, ma quando avvierete altre applicazioni i dati verranno cancellati dalla memoria, vanificando il guadagno velocistico.

Inoltre Windows 95/98/2000/XP non sono abbastanza intelligenti per ripristinare i dati nella cache allo spegnimento e riavvio del computer

SuperFetch, l'ultra-Cache

La funzionalità SuperFetch va oltre il sistema di caching tradizionale: analizza le azioni effettuate dall'utente e si appunta le applicazioni avviate con più frequenza. Facciamo un esempio considerando un utente che arriva in ufficio alla mattina e accende il PC: avvia Outllook per le email, avvia messenger, poi il browser e probabilmente applicazioni aggiuntive come un ambiente di sviluppo. Se queste azioni accadono ogni mattina, nello stesso ordine, SuperFetch lo ricorderà e incomincerà a copiare queste applicazioni nella memoria principale.

Il risultato sarà semplice ed effettivo: quando tornerete dal caffé, le vostre applicazioni saranno disponibili e più reattive, perchè tutti i dati sono già presenti nella memoria principale. Similmente al caching convenzionale di Windows, SuperFetch non tocca i dati nella cache fuorché non ci sia un'applicazione che richieda maggiore memoria di sistema. Windows non mette in priorità SuperFetch rispetto alla richiesta di memoria delle applicazioni, causando all'amministrazione della memoria lo scambio dei dati nel file di swap, rallentando considerevolmente il sistema operativo.

In soldoni, SuperFetch ricolloca i dati delle applicazioni dal lento hard disk all'interno della memoria principale, che è nettamente più veloce. Utilizza la capacità di archiviazione a disposizione per creare un cosiddetto "warm memory state" - stato di memoria caldo - per rendere i programmi più reattivi. Tuttavia, SuperFetch necessita di un buon quantitativo di memoria principale: con solo 512 MB di RAM, l'efficienza sarà minima, siccome basterà Windows e 2-3 applicazioni per riempire tutta la memoria, lasciando ben poco spazio per i dati della cache. Se non lavorate con più programmi alla volta, 1GByte sarà sufficiente per notare un cambiamento rispetto a Windows XP. Tuttavia i risultati migliori si ottengono con 2 GB.

Molti PC sono tecnicamente capaci di avviare Windows Vista correttamente, sebbene abbiano solo 512 MB o 1 GB di memoria. Per questo motivo Microsoft ci presenta una strada alternativa per espandere la RAM senza installare più DRAM fisica.

ReadyBoost

ReadyBoost is a memory extension for Windows Vista. It works very much like the swap file on the hard drive, but it is not used as an active extension to the main memory. Instead, Windows uses it to pre-cache application data for popular programs.
ReadyBoost è un tecnologia che estende la memoria in Windows Vista. Lavora come un file di swap nell'hard disk, ma non è utilizzato come un'estensione della memoria principale. Infatti Windows usa questa caratteristca per immagazzinare i dati delle applicazioni popolari.

ReadyBoost è una tecnologia di supporto a SuperFetch che aggiunge più memoria al sistema. Microsoft ha scelto come dispositivo d'archiviazione una chiavetta USB 2.0 basata su memoria flash, grazie alla sua affidabilità e alla buona velocità.

Molti dispositivi USB 2.0 Flash offrono capacità da 512 MB a 4 GB. Questi supporti sono molti popolari, piccoli, affidabili e possono essere usati per salvare e trasportare dati importanti. Molti utenti usano le chiavette USB Flash come se fossero dei floppy disk.

La forza delle chiavette USB non è solo nella velocità di trasferimento, ma anche nei tempi d'accesso, praticamente inesistenti. Anche se possedete una chiavetta che non va oltre i 15 MB/s, beneficerete di tempi d'accesso simili a quelli delle DRAM. L'hard disk non è mai in grado di fornire i dati richiesti alla velocità di trasferimento massima di 60-80 MB/s per via del sistema a elevata priorità delle richieste, mentre una chiavetta ben si addice a sposare la causa di SuperFetch.

Osservando i risultati dei test dopo avere espanso la memoria, vedrete un impatto positivo nella velocità di d'vvio delle applicazioni. Se siete già in possesso di un dispositivo USB 2.0 Flash con 512 MByte o maggiore capacità fareste meglio a usarlo. Una volta collegato, potrete assegnarlo alla tecnologia ReadbyBoost, destinandone l'intera capacità o solo una piccola fetta. Windows non archivia i dati critici sulla chiavetta USB, quindi potrete rimuoverla ogni volta che volete senza perdere dati. L'unico svantaggio si rifletterà sul tempo di avvio delle applicazioni.

ReadyBoost

ReadyBoost

Configurazione di prova

Hardware di sistema
Processore Intel Core 2 Extreme X6800 (Conroe 65 nm, 2.93 GHz, 4 MB L2 Cache)
Motherboard EVGA nForce 680i SLI 775 Mainboard
Chipset: Nvidia nForce 680i SLI, BIOS: P24
Altro Hardware
RAM I 2x 256 MB DDR2-800 (CL 4.0-4-4-12)
A-Data M2OEL6F3G31609A1D0Z
RAM II 2x 512 MB DDR2-800 (CL 4.0-4-4-12)
Corsair CM2X512-8500 XMS8505v1.1
RAM III 2x 1024 MB DDR2-800 (CL 4.0-4-4-12)
Corsair CM2X1024-6400C3 XMS6403v1.1
Graphics Card HIS Radeon X1900XTX IceQ3
GPU: ATI X1900XTX (650 MHz)
RAM: 512 MB GDDR3 (1550 MHz)
Hard Drive sistema 1x 150 GB, 10,000 RPM, 8 MB Cache, SATA/150
Western Digital WD1500ADFD
Hard Drive dati 1x 150 GB, 10,000 RPM, 8 MB Cache, SATA/150
Western Digital WD1500ADFD
USB-Stick Kingston Migo DataTraveller II Plus 1 GB
DVD-ROM Teac DV-W50D
Applicazioni
Microsoft Outlook 2007 Version 12.0.4518.1014
Open Office Writer Version 2.1
Software
Vista ATI Catalyst Suite 8.31.100.3.2.1
DirectX Vista Versione: 10.0c (4.09.0000.0904)
OS Windows Vista Enterprise, Build 6000.16386.061101-2205

Come sono stati eseguiti i test?

Prima di tutto abbiamo installato Windows Vista Enterprise da zero e installato tutti i driver richiesti. Finita l'installazione abbiamo impostato un punto di ripristino, per ricreare un sistema pulito (senza l'impatto di SuperFetch dalla nostra attività di test) per ogni trance di benchmark. Abbiamo usato Microsoft Outlook con un file PST da 1.5 GB, Internet Explorer 7 e OpenOffice Writer per testare SuperFetch e ReadyBoost. Qui la nostra seguenza di test:

  • Avvio di Windows Vista
  • Attesa di 2 minuti

Primo ciclo (1st run)

  • Avvio di Internet Explorer
  • Attesa di 5 minuti (15 minuti se ReadyBoost USB 2.0 Flash device è collegato per la prima volta)
  • Avvio di Microsoft Outlook
  • Attesa di 2 minuti
  • Avvio di OpenOffice Writer
  • Attesa di 2 minuti
  • Chiusura di OpenOffice Writer
  • Chiusura di Microsoft Outlook
  • Chiusura di Internet Explo rer
  • Attesa di 2 minuti

Secondo ciclo (2nd run)

  • Avvio di Internet Explorer
  • Attesa di 2 minuti
  • Avvio di Microsoft Outlook
  • Attesa di 2 minuti
  • Avvio di OpenOffice Writer
  • Attesa di 2 minuti
  • Chiusura di OpenOffice Writer
  • Chiusura di Microsoft Outlook
  • Chiusura di Internet Explorer
  • Attesa di 2 minuti

Terzo ciclo (3rd run)

  • Avvio di Internet Explorer
  • Attesa di 2 minuti
  • Avvio di Microsoft Outlook
  • Attesa di 2 minuti
  • Avvio di OpenOffice Writer
  • Attesa di 2 minuti
  • Chiusura di OpenOffice Writer
  • Chiusura di MicrosoftOutlook
  • Chiusura di Internet Explorer
  • Riavvio e inizio del secondo o del terzo ciclo

Abbiamo misurato il tempo d'avvio di Microsoft Office 2007 e OpenOffice Writer 2.1

Risultati dei test

Test Results

Test Results

Conclusioni

SuperFetch memorizza le applicazioni; ReadyBoost aumenta la quantità di memoria per supportare la prima tecnologia. Entrambe le nuove caratteristiche non possono rendere un sistema più veloce, permettendo alle applicazioni più avide di risorse di funzionare meglio. SuperFetch utilizza la memoria principale che in Windows XP potrebbe rimanere inutilizzata, mentre ReadyBoost usa la tecnologia matura e poco costosa delle chiavette USB Flash 2.0 per aumentare le risorse per SuperFetch. Con un periodo ridotto di apprendistato, Vista riconoscerà le applicazioni d'uso più comune e le collocherà nella memoria principale.

I risultati sono interessanti: utilizzando entrambe le funzionalità, Windows Vista ci mostra come può essere ridotto il tempo d'avvio delle applicazioni per fornire migliori prestazioni nella vita di tutti i giorni. Con 512 MB di RAM, il tempo d'avvio delle applicazioni si riduce da 9 (OpenOffice Writer 2.1) e 10 secondi (Outlook 2007) a 2-4 secondi solamente. Aggiungere una chiavetta USB Flash da 1 GB di memoria permette di accorciare il tempo d'avvio di queste applicazioni a 2-3 secondi. La prima conclusione che si può trarre è che con solo 512 MB RAM non si raggiungono le massime prestazioni, perchè le applicazioni si avviano più velocemente solo con 1 GB di RAM. Di fatto sia Outlook 2007 e OpenOffice Writer 2.1 si avviano ancora più rapidamente su una nuova installazione di Windows Vista piuttosto che sul nostro sistema con solo 512 MB aggiuntivi.

Con 2 GB di RAM ridurrete ancora di più il tempo d'avvio, ma parliamo di frazioni di secondo. Tuttavia i risultati ci sono e non costa nulla impiegare una chiavetta USB inutilizzata.

Sebbene queste tecnologie aiutano a migliorare il sistema, vi raccomandiamo di installare Vista su un computer dotato di almeno 1 GB di RAM. I più "smanettoni" dovranno munirsi di almeno 2 GB di memoria. In altre parole, date a Vista più memoria che potete, e lui sarà sempre più veloce.

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI