24/04/2015 di Redazione

Wireless charger da casa: da Ikea a 10 milioni di pezzi in due anni

Secondo le stime di Ihs Technology, i caricatori senza fili per smartphone vivranno un vero boom nei prossimi due anni. La catena di negozi svedese ha inaugurato una nuova linea di accessori e pezzi di arredamento-charger che farà scuola, anche grazie al

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Semplice, minimale, stiloso, economico: l’arredamento targato Ikea presta la sua filosofia anche ai gadget tecnologici che possono tappezzare la casa. Come i sistemi di ricarica wireless, appena sbarcati nei negozi e nel catalogo della catena svedese, in tempismo perfetto per intercettare (e alimentare) la tendenza. Secondo la società di ricerca Ihs Technology, nei prossimi due anni nel mondo saranno venduti 10 milioni di wireless charger “domestici”, progettati per mettere in carica smartphone, tablet e altri dispositivi in salotto o in camera da letto. Questi accessori saranno compatibili con le specifiche della Power Matters Alliance, della Alliance For Wireless Power o del Wireless Power Consortium.

Al di là delle questioni tecniche, quello che è interessante nello scenario dipinto da Ihs è l’integrazione fra i wireless charger e gli oggetti d’arredamento. La maggior parte del mercato, fra due anni, sarà ancora rappresentata dai caricatori “standalone”, a forma di ciotola o di tappetino, ma un numero crescente di oggetti andrà a mimetizzarsi all’interno di comodini, tavoli, sgabelli, lampade.

Ikea ha già cominciato a farlo, proponendo due nuove linee: una di cover per cellulari (sei modelli), che abilita alla ricarica senza fili i modelli non dotati di questa funzione; e una di “arredamento wireless charger”, che include basi di ricarica da appoggiare su un tavolo o su una cassettiera, “cilindri” inseribili all’interno di un mobile, lampade da tavolo o da terra e comodini. I prezzi arrivano a 99 euro per la lampada/caricatore “Varv”, ma per l’oggetto più semplice basta una spesa di 30 euro (i canonici 29,99 euro). Tutti contengono al loro interno semiconduttori di Integrated Device Technology, aderenti agli standard dei tre consorzi.

 

Con un trapano e un oggetto da 35 euro il mobile diventa un caricatore wireless

 

La mossa di Ikea è furba: non soltanto la sua proposta è più economica di quella di Samsung (il wireless charger per il Galaxy S6 costa ufficialmente 59,99 euro, anche se è possibile reperilo a meno), ma è anche più flessibile perché i suoi accessori e pezzi d’arredamento hi-tech supportano diversi modelli di smartphone. E dunque permettono di soddisfare, con un’unica spesa, le esigenze di ricarica di tutta la famiglia.

 

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